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ASCOLTARE MUSICA: TUTTI I BENEFICI PER IL CERVELLO
La musica piace a tutti, è una cosa innata, a non tutti piace la stessa e va bene così, ci mancherebbe: i gusti sono gusti e altrimenti...
La musica piace a tutti
Quel che non tutti sanno è che ascoltare musica non solo è bello, ma fa anche bene. Al cervello. Ecco i suoi benefici.
RIDUCE LO STRESS – La musica riduce i livelli del cortisolo, ormone che viene prodotto dal nostro organismo per far fronte allo stress. C’è da dire che ogni genere musicale ha la sua peculiarità: in questo senso la più rilassante è quella classica, che grazie alle sue tonalità riesce a ridurre pressione arteriosa, battito cardiaco, ritmo respiratorio e, appunto, la secrezione di cortisolo.
RENDE FELICI – L’ossitocina è invece un ormone associato all’amore e, più in generale, alle sensazioni di felicità e/o appagamento. Un alto livello di ossitocina significa meno ansia: secondo alcuni studi, se ne può favorire la produzione con la musica (soprattutto jazz). Non è certo un caso, insomma, che l’ascolto di artisti come Miles Davis o John Coltrane sia consigliato prima di un intervento chirurgico e durante la convalescenza.
DÀ AUTOSTIMA – Uno studio svolto presso la californiana Humboldt State University ha dimostrato che l’ascolto di musica contribuisce all’aumento di autostima ed è anche capace di dare una mano nelle relazioni interpersonali, perché crea senso si appartenenza. La musica più adatta? Il metal.
MANTIENE GIOVANI – Ascoltare musica tiene in allenamento il cervello, in particolare se proviamo a separare mentalmente i vari strumento musicali e a imparare a memoria i testi. Si tratta di un esercizio importante per i nostri neuroni e un ottimo rimedio contro l’invecchiamento cognitivo.
È ANTIDEPRESSIVA – La depressione è una coda seria e gli psicofarmaci non si possono sostituire con Spotify e un paio di auricolari. Tuttavia, l’ascolto della musica può dare una mano, senza controindicazioni. Il genere più adatto è il rap, come ha dimostrato uno studio condotto a Cambridge, su un gruppo di volontari.
NON CI FA SENTIRE LA FATICA – La sensazione di fatica, durante l’attività sportiva, è spesso una questione mentale più che fisica. Ebbene, ascoltare la musica porta un beneficio in tal senso, perché permette di concentrarsi sui brani e non sulla corsa (o sui pesi o su qualsiasi altro esercizio): l’attività fisica aumenterà così di intensità, risultando anche più divertente.
(FORSE) AUMENTA INTELLIGENZA E MEMORIA – C’è addirittura chi sostiene che la musica faccia diventare (temporaneamente) più intelligenti. È il cosiddetto Effetto Mozart, secondo cui le sinfonie K448 e K488 aumenterebbero le facoltà cognitive. Esiste anche l’Effetto Vivaldi: l’ascolto della musica del compositore veneziano influirebbe positivamente su alcune funzioni cerebrali, come memoria e apprendimento.
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