La medusa luminosa, nome scientifico Pelagia noctiluca, è una piccola medusa appartenente alla famiglia Pelagiidae. Il nome deriva dal latino.
La parola pelagia significa del mare, il termine nocti significa notte e luca sta per luce. Il nome sta quindi ad indicare la capacità che la medusa ha di brillare nel buio. Quando viene toccata o sollecitata infatti, emette dei fasci di luce verdastra.
La medusa luminosa generalmente vive in alto mare ma nel periodo autunnale e primaverile è possibile che si avvicini alle coste. È molto diffusa nel Mar Mediterraneo dove spesso balza agli onori delle cronache per le dolorose irritazioni che provoca quando viene sfiorata.
Al momento questa specie di meduse è molto diffusa e non è considerata a rischio estinzione. Per questo motivo la medusa luminosa non compare nella lista rossa IUCN. La sua aspettativa di vita va dai 2 ai 6 mesi.
La Pelagia noctiluca non ha una testa né un sistema nervoso centrale. In realtà è dotata solamente di un sistema nervoso primitivo formato da una rete di neuroni. La medusa è composta da una parte superiore a forma di ombrello, dal cui margine si diramano 8 lunghi tentacoli.
La medusa luminosa vive principalmente in mare aperto ma è possibile trovarla in qualsiasi luogo a seconda delle correnti marine. Non è raro trovarla anche nelle vicinanze delle coste, soprattutto in primavera ed in autunno.
La Pelagia noctiluca è carnivora, si nutre di piccoli pesci, crostacei, uova e zooplancton. Cattura le sue prede con i tentacoli e le stordisce con le tossine presenti nelle vescicole urticanti. Il cibo viene poi digerito nella cavità intestinale.
Come scritto in precedenza, la Pelagia noctiluca è dotata di vescicole urticanti che sono presenti sia sui tentacoli che sulla parte a forma di ombrello. Queste vengono usate sia per la cattura delle prede sia a scopo difensivo.