Il fabbisogno nutrizionale è garantito da piccoli invertebrati trovati nel plancton, mentre in età giovanile possono trarre sostentamento da organismi parassitari adempiendo al compito di pulitori (ruolo condiviso da altre famiglie di pesci, come i Labridi). Gli esemplari di questa specie sono provetti nuotatori, in grado di compiere evoluzioni e virtuosismi davvero mirabolanti: grazie alla loro tecnica natatoria sopraffina riescono a catturare tempestivamente le prede.
Vediamo i suoi colori come sono distribuiti, dalla metà anteriore del suo corpo è di un magenta abbagliante fino a sfumare sul viola, nella parte centrale del corpo. La parte posteriore invece brilla di un luminoso giallo-arancio. Sembra disegnato, le sue linee scure originano dalla bocca e si estendono diagonalmente verso l’alto oltre l’occhio e una piccola macchia scura è visibile vicino al bordo anteriore della pinna dorsale. Non é molto grande raggiunge solo circa 7 centimetri di lunghezza massima e in genere rimanendo molto vicino alla sua tana nella roccia. Il Gramma Loreto è un famoso saltatore, quindi quando lo mettete nell’acquario assicuratevi di coprire la parte sopra altrimenti rischiate di trovarlo sul pavimento.
In natura può essere trovato nascosto in una grotta o fessura o sotto una sporgenza rocciosa sulla scogliera, e raramente si avventurerà lontano dal suo nascondiglio preferito. Quindi se decidete di metterlo nel vostro acquario dovete creare delle tane rocciose dov’è andrà a rifugiarsi. Un mangiatore avido quindi non avete problemi per farlo mangiare, ma non esagerate. Tranquillo con la maggior parte dei compagni di vasca. Gli esemplari di questa specie sono rossi e presentano una riga dorata sulla sommità della testa di colore nero (in altri Gramma melacara tale colorazione nera si estende fino alla pinna dorsale).
Il Gramma loreto appartiene al genere Pseudogramma (o famiglia Pseudogrammidae, se si vuole utilizzare questa classificazione alternativa), pertanto denuncia alcune differenze rispetto agli altri generi di Pseudochromidi: in primo luogo, alcuni esemplari non presentano la linea laterale, i raggi duri situati nella pinna dorsale sono presenti in quantità maggiori (12), viceversa, i raggi molli sono quantitativamente inferiori (circa 10 contro i 20-25 degli altri generi). Tali Pseudochromidi denotano affinità morfologiche con la famiglia Serranidae ad esclusione della linea laterale interrotta. Lo sviluppo anteriore di quest'ultima caratterizza la superficie del dorso fino alla parte posteriore dei raggi molli della pinna dorsale, mentre la parte posteriore della suddetta linea è evidenziata sul peduncolo caudale.
Trattasi di pesci di dimensioni modeste che presentano un corpo dalla conformazione oblunga e appena appiattita sui fianchi, delle pinne pettorali e una dorsale di una certa grandezza (la seconda denota tale qualità in misura minore). Trattasi di una specie alquanto rinomata per bellissima livrea caratterizzata da una colorazione bicromatica molto appariscente: la parte posteriore sfoggia un giallo brillante, e la parte rimanente esibisce una tonalità violetta piuttosto intensa; nella parte centrale dei fianchi è ravvisabile una pletora di puntini, e una macchia nera risalta vistosamente in corrispondenza della parte anteriore della pinna dorsale.
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