Patrizia Pironti

La tecnologia facilita i rapporti umani senza arricchirli però. Telefono e computer possono tenere in contatto persone anche lontanissime, ma nessun messaggio può dare l'emozione di due sguardi che si incrociano o il calore di due mani che si stringono. La tecnologia aiuta a comunicare, ma comunicare non basta. Bisogna anche vivere... >> Antonio Curnetta

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Patrizia Pironti

“Gassho” è la parola giapponese che significa “due mani giunte” è utilizzato con la preghiera o in segno di saluto, anche per esprimere gratitudine e rispetto. La mano destra e la mano sinistra collegate rappresentano l’unione dell’intelletto e del cuore, del pensiero e del sentimento, quindi unire le mani in Gassho corrisponde a riunire noi stessi, la parte destra e la parte sinistra, la mente con il cuore, il corpo con lo spirito. Gassho significa anche unire tutto noi stessi con corpo, mente e spirito in quello che stiamo facendo, con tutta la nostra consapevolezza del qui ed ora. Tutte le emozioni sono spesso accompagnate da impercettibili movimenti delle mani e, attraverso le loro dieci dita, le mani sono collegate anche a precisi organi del corpo, lo spiega bene la medicina tradizionale cinese, tramite i canali energetici (meridiani) che si connettono con gli organi interni e gli arti, grazie al qi che scorre all’interno dei meridiani permettendo così la connessione uno con l’altro Quando ci si incontra, quando ci si lascia, si saluta così, congiungendo le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l’alto, tenendole all’altezza del petto, del mento o della fronte, eseguendo anche un leggero inchino con il capo. Gassho a tutti voi :-) !

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Patrizia Pironti

E a proposito di momenti ed emozioni importanti da ricordare...: "5 anni fa a Monza presso Studio Gayatri per iniziazione al 3 livello Reiki con il mio compagno Leonardo, Natyan Gayatry e Silvia Pellas (la mia Maestra)" <3

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