Patrizia Masciari

Mystic Mentor

Sirene

2021-09-08 08:29:07

Poesia di Patrizia Masciari

Generi domande,
solleciti all’ascolto,
inchiodi lo sguardo,
che non fugga come quello assonnato,
quotidiano sempre pronto a scialbe superfici.
Se gli occhi son lo specchio,
infinto pudore nell’eliderli,
nascondendo lo splendore,
voracità d’immediato, per chi osserva.
Solletichi curiose facoltà abissali
che setacci finemente
ai confini dell’Oltre
scavalcando a piè pari pruriti immaginativi
e speculazioni fredde
d’aristocratici intelletti.
Il colore mai slavato, scialbo,
alchemicamente estratto d'oro
per contagio con un altri mondi, suggestioni.
Odo grida d’altrove
di metalliche sirene,
illusori abbagli di sentinelle luciferine
che catturano a sé anime, spiriti e poi corpi,
marchingegno spietato che tortura menti, fabbrica infernale.
Oh beata calda ombra
che nascondi e custodisci, preservando,
per meglio rivelare
cantina, deposito di luce,
Ombra che allatti di specchi
e caravaggeschi giochi di riflessi
mai stanca e paga mi rimandi gli occhi
a costellazioni di possibilità Reali
che fermenti.

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