Patrizia Masciari

Mystic Mentor

BUONA DOMENICA IN EQUILIBRIO!

2019-08-04 09:33:41

VOLTATI UN ATTIMO INDIETRO: COME FACEVI PRIMA?

STAI MUTU!

In passato mi è capitato di darmi questo comando quando la mia parola poteva far vacillare gli equilibri familiari


Quando mettere i miei bisogni sulla tavola della vita, poteva creare ciò che mi appariva come insostenibile per il clan, una voragine che avrebbe distrutto e inghiottito ogni cosa. 


Allora era più facile alzarmi le maniche e darmi da fare per mantenere tutto in equilibrio. Cosa che ho fatto sin da piccola e che sapevo fare molto bene, anche in monastero ho continuato ad agire con questo modus operandi...


La voragine 

di cui avevo tanto terrore era di tipo affettivo, era la distanza, che mi appariva incolmabile, il distacco che si sarebbe messo fra me e gli altri di cui avevo tanto bisogno... non avrei retto!


e allora? 


Se c'era qualcosa da sacrificare era la mia voce, dovevo stare zitta e avevo imparato benissimo, tanto da scegliere, più tardi, una vita semiclaustrale in cui si poteva parlare solo un quarto d'ora al giorno. 

COME HO FATTO A RESISTERE?

Guardando indietro ho tanta tenerezza per quella bambina che ha fatto ciò che aveva capito fosse giusto, ma mi domando come ho fatto? Dove ho trovato la forza? Come ho resistito in un inferno che io stessa mi ero abilmente e faticosamente costruita?


Senza parlare degli altri, che avrebbero avuto diritto alla trasparenza per poter dare la loro risposta più adeguata, invece si sono accomodati su un mio delirio di onnipotenza.


Quando ho cominciato a essere fedele a me stessa, ho letto negli occhi di tanti un certo panico: quando gli altri vedono come sei realmente, sono confusi, disorientati.


Hanno messo in atto le loro antiche risposte e strategie affettive, un po' caricaturali, visto che non eravamo più le bambine di un tempo, e vedevano con timore che non davo più le stesse risposte. 


Questo le ha obbligate progressivamente a far emergere anche la loro vera natura perché si sono dovute inventare nuove forme di risposta.


Non ho più paura di perdere nessuno!

Questo mi rende a me stessa, mi sono restituita e in tutto ciò c'è una forza che è una virtù e si chiama FORTEZZA.

VI LASCIO CON LE PAROLE DI HERMAN HESSE

tratte dal libro LA CURA... 


"Se i detti del Nuovo Testamento non li consideriamo come comandamenti ma come espressione di una straordinaria, profondissima conoscenza dei misteri dell'animo umano, la cosa più saggia che sia mai stata detta, il breve compendio di tutta l'arte di vivere e di essere felici, è la frase «ama il prossimo tuo come te stesso», che del resto si trova già nell'Antico Testamento. 


Il prossimo lo si può amare meno di noi stessi: e allora si è l'egoista, l'arraffone, il capitalista, il borghese, e si possono accumulare quattrini e potenza ma è impossibile avere un cuore veramente lieto, e ci restano precluse le più delicate e squisite gioie dell'anima. 


Oppure si può amare il prossimo più di se stessi: e allora si è un povero diavolo, pieno di sensi d'inferiorità, pieno di desiderio d'amare tutto, eppure colmo di rancore e di crudeltà verso se stesso e si vive in un inferno che ci si apparecchia ogni giorno da sé. 


Di contro a ciò: l'equilibrio dell'amore, la possibilità di amare senza restare in debito ora in questo, ora in quello, un amore di se stessi che non ruba niente a nessuno, un amore per gli altri che però non diminuisce né violenta il nostro io! 


Il segreto di tutta la felicità, di tutta la beatitudine è racchiuso in quella parola. 


E se si vuole, la si può rigirare anche alla maniera indiana e darle il significato di: ama il prossimo tuo, perché sei tu stesso! 


... una traduzione cristiana del «tat twam asi». Oh, l'intera saggezza è così semplice, ed è stata enunciata e formulata da tanto mai tempo e con così indubitabile precisione! "


Ora vi auguro un CUOR CONTENTO, il cuore veramente lieto!