Menestrello on demand

Parole alla Poesia.

Muladhara e il suon del Menestrello

2020-01-09 17:15:58

Una poesia scritta pure parecchio tempo fa, oggi leggermente rivisitata, ascoltando musica che risuonava con il chakra basale. Vorrebbe riprodurre nel suono e nell'immagine la stessa vibrazione. Aggiungendo alla fine il ritornello del menestrello! :-D

Ascolto musica dei chakra: Muladhara

 

Clang di tibetani suon metalli!

Mitridizzata furia

compresso alla sua base, farsi terra.

Marrone di mattone, suono.

Materia nello spazio che è compresso

esprimensi pesante in attuazione

(gravitazionale).

Il vetro del clangore irriverente

smorza il suono.

Dai fondi emersi impressionanti abissi.

Finale: spossatezza, in potenza.

Credo sia fondamentale la corrispondenza tra suono e parola, la parola è prima di tutto suono, poi significato logico-razionale.

Cogliere il significato profondo del suono vuol dire, per me, attivare il pensiero del sentimento, al di là del pensiero consueto: appunto, logico-razionale.

Quest'ultimo ci serve se dobbiamo prepararci un caffè o guidare nel traffico, ma non se vogliamo contemplare la Bellezza dell'Esistente, e offrire il necessario nutrimento all'Anima che ci conduce.

Per questo, serve attivare un pensare diverso, un pensare vivo!

"Ditemi la verità, vi prego, sull'amore..." :-)

Son Menestrello, scrivo irriverente,

Quel che si sente avvicinare il cuore.

Non sarà Amore forse? Certo è cura:

senza Poesia la vita è proprio dura!

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