PAOLA MANIGA

Founder Senior

La parabola dell'acquedotto

2019-03-17 17:16:45

LE PERSONE RICCHE COSTRUISCONO RETI. GLI ALTRI SONO ADDESTRATI A TROVARE LAVORO. ( Robert Kiyosaki)

Bruno in sostanza era diventato inutile.
Paolo ebbe un’altra delle sue idee ed organizzò una incontro con il suo vecchio amico
”Bruno, sono venuto qui per chiedere il tuo aiuto.”

“Non sono venuto qui per gongolare”, disse Paolo.

“Sono venuto qui per offrirti una grande opportunità.
Mi ci sono voluti più di due anni prima che il mio primo acquedotto fosse completo, ma ho imparato molto durante questi due anni.
So quali strumenti utilizzare ora, so dove scavare so tante cose che prima non sapevo.
Ora ho un sistema che mi permetterà di costruire un altro acquedotto in meno tempo ……….. poi un altro ……….poi un altro ancora.
Quello che ho intenzione di fare è insegnare a te come costruire un acquedotto, poi di insegnare a te come insegnarlo ad altri, e cosi via finchè gli altri lo insegnino ad altri.

Bruno capì finalmente il quadro generale

Passarono gli anni, i loro condotti nel mondo stavano pompando milioni di dollari nei loro conti. Spesso nei loro viaggi attraverso le campagne e le zone non coperte da acquedotti, Paolo e Bruno incontrano abitanti di altri villaggi che trasportano secchi.

Purtroppo, la maggior parte dei trasportatori hanno fretta di respingere la proposta con la scusa “Non ho tempo”  oppure “Il mio amico mi ha detto che conosce un amico che è il migliore amico di mio zio che ha cercato di costruire un acquedotto ma non ci è riuscito. ”
“Solo quelli che ottengono risultati nei primi mesi possono fare soldi con un acquedotto.”
“Ho portato secchi tutta la mia vita, mi attengo a quello che so.”
“Conosco persone che hanno perso i soldi in una truffa di acquedotti!”
Entrambi gli uomini si rassegnarono al fatto che vivevano in un mondo con un mentalità di portatori di secchi e solo una piccola percentuale di persone sono pronte ad avere una visione completa.

 

Nel libro di Burke Hedges viene raccontata una parabola, quella dell’aquedotto.


Il libro parla dell’importanza di costruire metodi automatizzati, delle reti (quindi gli acquedotti) rispetto al continuare a scambiare il proprio tempo per denaro  (portare dei semplici secchi d’acqua) con l’obiettivo di avere una rendita passiva ricorrrente.

In sostanza l’autore narra una storia di due amici, Paolo e Bruno, a cui viene data l'opportunità dal vecchio del paese di essere assunti per portare l’acqua da un fiume non proprio vicino fino ad una cisterna nella piazza del paese. L’anziano del villaggio avrebbe pagato loro un centesimo per ogni secchio d’acqua arrivato a destinazione.


I due amici sono felici perchè hanno finalmente trovato un lavoro sicuro, un obiettivo che permettesse di guadagnare denaro per mantenere le proprie famiglie e i propri desideri, iniziarono quindi con grande entusiasmo, ma mentre lavorano i loro cervelli fanno ragionamenti diversi.

"Paolo non era così sicuro di quello che stava facendo. La sua schiena perchè continuare a portare i secchi pesanti. Ormai odiava alzarsi e andare a lavorare ogni mattina successiva. Promise a se stesso di di pensare a un modo migliore per ottenere l’acqua dal fiume fino al villaggio. Ad un certo punto ebbe un’idea geniale!

Pensò che se avesse dedicato un pò di tempo a costruire un sistema che facesse il lavoro al posto suo, magari dopo il lavoro aggiungendo per qualche tempo delle ore in più a quelle che già lo impegnano per trasportare i secchi d’acqua, avrebbe potuto liberarsi dalle fatiche fisiche, recuperando il proprio tempo…e soprattutto guadagnare di più.
Pensò quindi di costruire un sistema automatizzato, un acquedotto.
Questo acquedotto avrebbe portato  l’acqua anche di notte, durante le feste, mentre si riposa, ….e così via, Paolo quindi decise di correre subito dal suo amico  a spiegare la sua straordinaria e visionaria idea!.

Bruno, ho un piano”, disse Paolo la mattina seguente, mentre afferrarono i loro secchi e si diressero verso il fiume. “Invece di portare secchi avanti e indietro per pochi centesimi al giorno, cerchiamo di costruire un acquedotto dal villaggio al fiume.”
Bruno si fermò di colpo. “Un acquedotto! Chi ha mai sentito parlare una cosa del genere?” Bruno gridò. “Abbiamo un grande lavoro da fare, Paolo. Possiamo trasportare fino a 100 secchi al giorno. Con un dollaro al giorno, saremo ricchi! Entro la fine della settimana, posso comprare un nuovo paio di scarpe. Entro la fine del mese una mucca. Entro sei mesi potrò comprare una nuova casa!
Abbiamo il miglior lavoro in città. Abbiamo weekend fuori e due settimane pagate di vacanza ogni anno. Siamo apposto per tutta la vita !
Tu sei un pazzo visionario!

Ma l’idea era troppo innovativa, fino a quel giorno mai era stato costruito un acquedotto, Bruno e tutti gli abitanti del paese cominciano a deridere e a mortificare Paolo, gli dissero di non mettersi in testa strane idee e soprattutto di non “sprecare” il suo tempo per cose impossibili da realizzare a cui nessuno aveva mai pensato.

Mentre Bruno perdeva un sacco di tempo nelle serate e nei fine settimana, Paolo continuava a scavare il suo acquedotto lavorando duramente e incessantemente.
I primi mesi Paolo non ha avuto molto da mostrare ed ostentare per i suoi sforzi, il lavoro era duro, ancora più difficile di quello di Bruno, perché Paolo stava lavorando la sera, durante le ore libere e anche nei fine settimana.

I ruoli ad un certo punto si invertono, l'acquedotto è quasi finito!
Bruno intanto aveva la schiena più curva che mai, era arrabbiato e scontroso, risentito del fatto che lui fosse stato condannato a trasportare secchi, giorno dopo giorno, per il resto della sua vita. 

Cominciò ad essere frustrato e a passare tanto tempo in taverna a bere, da solo. Quando gli amici della taverna vedevano Bruno arrivare, ridacchiavano e imitavano la sua andatura curva prendendosi gioco di lui.  

Arriva il grande giorno.Finalmente il grande giorno di Paolo è arrivato, il suo  acquedotto era completo!
Gli abitanti del villaggio si affollarono intorno a guardare come l’acqua sgorgava dalla tubazione fin nella cisterna del villaggio!
Ora che il paese aveva un rifornimento costante di acqua dolce, le persone provenienti da tutto il circondario si trasferirono nel villaggio e il villaggio prosperò di ricchezza.
Una volta che l’acquedotto fu completo, Paolo non ha più dovuto trasportare secchi.
L’acqua scorreva mentre mangiava, scorreva mentre dormiva, scorreva il fine settimana, scorreva mentre giocava.
Quanta più l’acqua scorreva nel villaggio, più il  denaro scorreva nelle tasche di Paolo!
Paolo l’Uomo dell’l’acquedotto, come veniva chiamato ora è chiamato come il costruttore miracoloso.

Ma Paolo aveva capito che quello che ha fatto non era un miracolo. Era solo la prima fase di un grande, grande sogno.