Paola Cioce

Quanto tempo dedichiamo a noi stessi? Con che qualità? Molto spesso negli anni mi sono posta queste domande ma in realtà fino ai 35 anni della mia vita non davo importanza a questa domanda che balenava nella mia mente e spesso mi rispondevo: mi alzo la mattina, mi lavo la faccia, mi vesto, faccio colazione, pranzo e cena e dormo...questo è il tempo che dedico a me, quale altro tempo potrei dedicare a me stessa... Poi nel 2002 successe qualcosa nella mia vita che mi catapultò in una realtà cruda direi crudele. Nel giorno 2002 morirono entrambi i miei genitori a pochi giorni l'uno dall'altro dopo una lunga agonia per entrambi. In quel periodo non riuscivo a realizzare quale prova la vita volesse farmi superare, ero sconcertata da tutto, non avevo più alcun riferimento né dentro di me né fuori, avevo perso tutto, non riuscivo neanche a " contabilizzare" il tempo. Stavo vivendo una vita parallela...ma parallela a cosa? In quel periodo toccai dei punti di dolore che non avevo mai provato prima, in parti del mio corpo che non credevo di avere, e non mi rendevo conto che c'era una lezione da imparare e dovevo farlo al più presto: LA QUALITÀ DELLA MIA VITA. Ecco qual 'era una delle tante lezioni che la vita voleva insegnarmi con un evento così forte: la morte. Fino a quel momento non avevo mai pensato alla qualità ma alla quantità, entrambe importanti certo ma la qualità dipende strettamente e unicamente da noi stessi la quantità non la puoi controllare, ha un suo percorso intelligente e divino. Cosi iniziai a prestare molta più osservazione a quando facevo la mia solita routine ma lo facevo con una consapevolezza profonda. Mi sono dedicata profondamente all'osservazione. L'osservazione è uno stato di QUALITÀ, altissima qualità con un valore inestimabile. L'osservazione nel tempo mi ha portato a dare qualità ad ogni gesto, ogni parola, ogni azione nella mia vita. Ho cominciato ad amare la mia compagnia che prima detestavo, mi stavo antipatica perché "non c'ero " ero nella testa e non nel cuore, non mi comprendevo, mi criticavo, mi trattavo male e non avevo rispetto di me. Il 2002 è stato l'anno della svolta, della trasformazione ma perché in realtà sono stata io a cercare questo momento. Prima che accadesse questo momento meraviglioso/doloroso mi chiedevo cosa doveva succedermi per SVEGLIARMI dal letargo...la vita mi ha ascoltato e me l'ha servito su un piatto d'argento. Tutti noi passiamo momenti difficili, impegnativi ma possiamo farcela, possiamo comprenderne le lezioni, possiamo trasformare il dolore in consapevolezza, possiamo conoscere la QUALITÀ anziché la quantità...credetemi SI PUÒ! Vi auguro con tutto il cuore di sperimentarlo con ogni evento della vostra vita. Grazie a tutti. Paola Cioce

Paola Cioce

Sei alla ricerca di risposte? Le risposte arriveranno Ciao, come stai? Come stai davvero? Quante volte nella tua vita ti sei sentito dire o ti sei detto "il tempo mi darà tutte le risposte degli eventi della mia vita e di cui ho sofferto così tanto!", oppure ti sei sentito dire o ti sei detto " le risposte sono dentro di me!" ...ma queste risposte non riesci a sentirle e il dolore, l'insofferenza, l'insoddisfazione, l'amarezza, la delusione, la rabbia aumentano e ti senti in una prigione senza sbarre. È vero le risposte arriveranno, arrivano sempre e sono dentro di te, una per una con una chiarezza sconvolgente e incredibile, a volte inaccettabile...ma è la verità che lavora e sgorga dentro di te, chiaramente è la tua verità ed è indiscutibile. Ognuno di noi, compreso te, ha la capacità di poter interagire con questa parte che tutto sa, che tutto conosce soprattutto la verità e sono certa che almeno una volta nella tua vita sei riuscito a sentire quella " vocina" che fievolmente o potentemente ti diceva la verità e tu ne sei rimasto folgorato, inebetito, basito ma anche realizzato per aver capito e compreso l'evento della vita che ti ha stravolto l'esistenza. Nella vita vivi ogni giorno così tante situazioni che sembrano banali di poca importanza ma in realtà ogni evento è strettamente connesso ad un altro e ogni connessione ha una o più motivazioni che se comprese nel momento dell'accaduto portano liberazione, trasformazione, maturazione, evoluzione e perdono. Io sono qui e mi metto a disposizione per aiutarti a darti queste verità, "verità speciali " come le chiamo io che cambiano radicalmente la tua vita. Come voglio mettermi a disposizione? Ho pensato di fare in questo modo: Se tu hai bisogno e hai voglia di conoscere e comprendere le "verità speciali " su un evento della tua vita che si trascina da tempo, che ti fa soffrire e che non hai proprio capito il "perché?" eccomi pronta ad aiutarti. Scrivimi nel dettaglio l'evento che vuoi assolutamente comprendere e ti risponderò dandoti la tua " verità speciale" quella dentro di te. Mi dirai " ma come fai tu a sapere le mie verità se non mi conosci?" Ognuno di noi nasce con talenti naturali e se col tempo vengono alimentati diventano veri e propri compagni di vita interiori sempre presenti. Se vuoi sono qui per te e attendo con gioia un tuo scritto molto dettagliato, più sarai dettagliato più la "verità speciale" sarà dettagliata. Puoi scrivermi un email a: [email protected] e ti risponderò. Grazie Paola Cioce

Paola Cioce

Tutto viene somatizzato dal tuo corpo Lo sapevi che il tuo corpo ricorda ogni pensiero, ogni parola, ogni emozione, ogni evento che vive? È proprio cosi...il nostro corpo somatizza TUTTO. Arriva un giorno in cui il tuo corpo comincia a riempirti di messaggi, uno dietro l'altro, senza darti tregua, senza darti la possibilità di scusarti per la tua superficialità. Il nostro corpo fisico ci dà messaggi continuamente perché la somatizzazione è continua non s'interrompe mai. Un giorno può essere uno starnuto, un giorno un mal di testa, un giorno un mal di stomaco, un giorno un mal di schiena ma non sempre diamo subito ascolto a questi messaggi importati, li sottovalutiamo e il nostro corpo fisico persevera nel proseguire la sua missione di farci vivere, nonostante siamo ciechi e sordi. È meraviglioso vedere come il nostro corpo ci ami incondizionatamente nonostante la nostra assenza nella presenza. Lui è determinato a portare avanti la sua missione nonostante tutto, nonostante il dolore subito esso persevera con costanza il suo cammino. Poi un bel giorno, dopo gli innumerevoli messaggi dati, ti mette ko, ti porta nelle profondità non ascoltate prima e in quel momento ti accorgi che non puoi più fuggire, non puoi più non ascoltare e così incontri ogni parte di te, ogni tuo pensiero, ogni tua emozione, tutto ciò che è stato somatizzato lo incontri come se fosse la prima volta. Non avere paura d'incontrare ciò che non conosci del tuo corpo fisico perché anche il dolore che stai sentendo fa parte di te e va compreso. Vivitelo, ringrazialo, amalo, comprendilo e lui te ne sarà grato per sempre. Paola Cioce

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