Paola Cioce

Ti sei chiesto perché le persone entrano nella tua? Ti sei chiesto quale possa essere la motivazione, almeno una? Io sì, ogni volta che incontro nelle mie giornate persone anche solo per un "buongiorno" mi chiedo perché le ho incontrate. Moltissimi anni fa non mi ponevo minimamente la domanda poiché mi limitavo a soffrire se era un brutto incontro oppure a gioire se tutto andava a gonfie vele. Ero inconsapevole di molte molte cose e vivevo come automatizzata emozionalmente. Poi però ho iniziato un viaggio con me stessa e mi sono resa conto di quante cose mi sono persa proprio perché non mi chiedevo il "perché " di nulla. È meraviglioso e affascinante conoscere i "perché " degli eventi, degli incontri della nostra vita quotidiana e sai perché? Perché ognuno ha qualcosa da DIRTI da COMUNICARTI anche di sé stesso, anche solo quel "buongiorno " detto in un certo tono può servire a te o può essere una forma d'aiuto. Anche gli sguardi delle persone sconosciute che noi incontriamo hanno il loro "perché ". Molti anni fa quando ho iniziato questo esperimento , quasi per gioco direi, fu divertente ma nello stesso tempo molto triste perché mi ritrovavo a non sapere come aiutare quando percepivo che quella persona aveva bisogno di "un aiuto" ma quale? Quando iniziai questo esperimento cominciai ad alimentare la mia sensibilità, molto assopita, più la alimentavo con questo esperimento più si sviluppava, come in muscolo più ti alleni più prende forma fino a diventare pura forza. Quando alimenti la tua sensibilità diventi forte interiormente e grazie alla tua sensibilità nutrita puoi iniziare a percepire, sentire, accettare che ciò che senti è VERITÀ, che non ti stai sbagliando, che è una certezza. Quando alimentiamo la nostra sensibilità riusciamo a vivere la quotidianità con più concretezza, con realizzazione. Ti è capitato? È una sensazione incredibile perché ti senti padrona di te stesso, non del mondo, ma di stesso che è la cosa più importante che possa accadere. Personalmente anni fa sono arrivata ad un punto in cui la mia sensibilità mi faceva paura perché era diventata così prioritaria, così centralizzata che mi faceva vivere male anziché bene e per un periodo non volli più ascoltarla, non volli più sentire. Sapete cosa successe? La mia vita andò a rotoli, di nuovo! Ormai i "perché" si erano così infittiti che ormai le risposte arrivavano senza chiedere. Passai il momento più brutto della mia vita perché stavo rifiutando e respingendo una parte fondamentale di me stessa, quella parte su cui avevo destinato tempo, energie. Da quel profondo dolore scelsi di non tradirmi mai più, di non farmi mai più del male ma anzi scelsi di alimentare ancora e ancora la mia sensibilità. Questo scritto vuole essere una risposta a tutte quelle persone che hanno paura di ascoltarsi, hanno paura di " avere ragione". Alimentare la propria sensibilità è segno di maturità perché puoi metterla a disposizione ed essere un esempio per chi il coraggio di farlo non ce l'ha. Personalmente vivo la sensibilità come un dono, un dono meraviglioso che mi aiuta, mi protegge, mi sorregge, mi avverte, mi stimola, mi fa vedere molto chiare situazioni ingarbugliate. Chiedete i "perché " alla vostra sensibilità e vi risponderà. Fidatevi della risposta, non dubitate. Gli incontri non sono MAI casuali, c'è sempre un perché, scoprilo e la tua vita cambierà completamente. Grazie a tutti Paola Cioce

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Paola Cioce

In cosa dai il meglio di te? C'è qualcosa nella tua meravigliosa esistenza che ti coinvolge pienamente? Ogni parte di te è coinvolta: corpo, mente, anima. Qualunque cosa sia mettila a disposizione prima di tutto per te stesso e poi a tutti gli altri. Perché ti do questo messaggio? Perché c'è bisogno di amore, di coraggio, di condivisione, di coinvolgimento, di creatività, di unione, di riunione, di apertura, di passione, di allegria, di spensieratezza, di qualità, di altruismo. Ognuno di noi sa fare qualcosa in modo SPECIALE. Perché "SPECIALE" ? Semplicemente perché ognuno ha il suo modo che è UNICO, anche volendo non puoi duplicarlo perché è intrinseco nella nostra unicità. Non è meraviglioso? Sì lo è! Bene allora cosa stai aspettando! Comunica al mondo la tua UNICITÀ e la vita te ne sarà grata. Non vergognarti della tua UNICITÀ anzi sii grato, ringrazia e alimenta con tutta l'energia che hai la tua UNICITÀ. Io ti sto aspettando! Grazie a tutti Paola Cioce

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Paola Cioce

DISCIPLINA LE TUE EMOZIONI Imparare a gestire le emozioni è  fonte di equilibrio e benessere. Com'è possibile imparare a gestirle? Oggi mettiti in ascolto profondamente di ogni parte del tuo corpo. Mettersi in ascolto significa dedicarsi al silenzio per poter sentire cosa ogni parte di te vuole comunicarti. Se ti comunica un disagio, una tensione intercetta da dove arriva, ogni parte del corpo simboleggia un messaggio emozionale in eccesso se è in esubero energetico. Prenditi questo tempo per riportare in equilibrio il tuo stato emozionale e il tuo corpo potrà finalmente rilassarsi in uno stato naturale di emozioni, sensazioni, percezioni, intuizioni. Paola Cioce

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