Pace giuseppe
ABBIGLIAMENTO ED ETICHETTA L’abito utilizzato per la pratica delle arti marziali si chiama keikogi e, a seconda degli stili o delle scuole, può variare nel colore o nel tessuto. KEIKO-GI: Keiko significa allenamento e Gi abito. Il Keiko-Gi è l’abito che viene indossato dalle discipline marziali: Ju-Jitsu, Judo, Aikido, Karate e così via. E’ costituito dagli zubon (pantaloni) e dalla uwagi, una giacca a maniche lunghe priva di bottoni o parti metalliche. La giacca è stretta in vita da una cintura denominata obi.. Indossare il Keiko-gi è un modo per rendersi conto che, sul tatami, le classi sociali scompaiono e tutto ciò che tende a diversificare si annulla. Il muratore, il dentista, il militare sono tutti identici nella loro natura, e nel Dojo non vi è distinzione di razza, età o sesso. Sulla giacca può essere applicato il logo (Kamon o Mon) della Scuola cucito o ricamato sul retro della casacca, sul petto lato sx il logo della Scuola; sul lato sx della manica il logo della federazione di appartenenza. Sopra i zubon se la scuola lo prevede si può indossare l'Hakama, una sorta di gonna pantalone, di colore normalmente nera. E' importante precisare che la relativa cintura attinente al grado deve essere indossata sopra l''hakama, ogni qual volta si partecipa ad una manifestazione ufficiale e\o quando si usano le armi. L'obi è la cintura che è di colore diverso a seconda del grado posseduto dal praticante. Il keikogi deve essere sempre pulito e ordinato e sotto la uwagi non si possono indossare altri indumenti, né, tanto meno, bracciali, collane, etc. Anticamente il keikogi era molto semplice, con i pantaloni lunghi fino alle ginocchia e una giacca ampia e particolarmente resistente. Nelle scuole antiche lo si usava esclusivamente per gli allenamenti all’interno del dojo mentre per le dimostrazioni pubbliche si indossava l’hakama unitamente all’ uwagi o al kamishimo. Quest’ultimo era un tipico abbigliamento formale indossato dai samurai anche nelle cerimonie ufficiali o per svolgere compiti all’interno di strutture dove risiedevano personaggi altolocati (ad esempio castelli) e riportava il kamon o simbolo della casata di appartenenza.
Pace giuseppe