Pace giuseppe

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L’IMPORTANZA DEL SALUTO NELLE ARTI MARZIALI ti sei mai chiesto il perché di quella cerimonia che si svolge prima e alla fine di ogni seduta di allenamento nelle arti marziali??????? Il “ REI ” o saluto - fa parte dei 7 principi del Samurai infatti rientra nel contesto del “ shao “ ( “etichetta” che è una delle sette virtù dei Samurai ). Il Saluto, per la cultura giapponese riveste un importante aspetto della vita e nella loro cultura non solo nelle arti marziali, ma nella vita quotidiana giapponese. Esistono due tipi di saluto: 1. Za - Rei è il saluto da cerimonia che si esegue: sia all’inizio che alla fine d’ogni lezione, in posizione seiza (in ginocchio); 2. Tachi - Rei – Saluto all’impiede che si esegue sempre all’inizio e alla fine di ogni lezione. In Zai Rei: Il Sensei (Maestro) si posiziona frontalmente agli allievi (Mudansha) e dopo qualche secondo scende in ginocchio (seiza) seguito dal Senpai e dai mudansha. Quindi, il Sensei effettuerà uno spostamento di 180° (ruotando sul lato Sx.) posizionandosi frontalmente al simbolo della Scuola (kamiza) e, dopo qualche secondo di raccoglimento, ordinerà il saluto Shomei-ni-Rei e tutti eseguono contemporaneamente il saluto; Dopo, il Sensei effettuerà nuovamente uno spostamento di 180° verso destra ritornando nella posizione precedente e, dopo qualche secondo, il Senpai dirà: “ Sensei-ni-Rei ” per poi concludere il saluto rivolgendosi a tutti i convenuti Otoka-ni-Rei. Tachi Rei: Ossia il saluto all’impiede, il rito procederà come segue: quando tutti si troveranno in posizione, il Senpai ordinerà “Ritsu-Rei ” e quindi si procederà con le stesse modalità di cui al saluto in sei-za. Dopo tutti diranno “Arigato ” (grazie) e batteranno le mani in segno di ringraziamento. Il saluto è l’essenza del rispetto e, il rispetto, è l’anima delle arti marziali: se andasse perso, andrebbero persi anche i valori delle arti marziali. SE VUOI SAPERNE DI PIÙ CONTINUA A SEGUIRMI, SE INVECE TI FA PIACERE ENTRARE NEL MIO GRUPPO DI STUDIOSI DI ARTI MARZIALI PER MAGGIORI INFORMAZIONI E VIDEO LASCIA IL TUO CONTATTO IN PVT SU [email protected]

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Esistono due tipi di hakama: quelle con gambe divise, dette umanori e quelle non divise gyōtō hakama . La hakama ha quattro cinghie, due lunghe davanti e due corte dietro. Il retro della hakama è munito di un supporto rigido chiamato koshi ito. Ha inoltre sette pieghe, di cui cinque davanti e due dietro che rappresentano le virtù dei samurai. Oggigiorno, la hakama viene utilizzata in alcune arti marzia quali lo Iaidō, l’Aikido e alcune scuole di Jūjutsu. Le hakama utilizzate per le arti marziali sono in cotone, oppure in seta o più spesso in poliestere, L'arte marziale praticata può imporre il colore della hakama. Così, per la hakama dell'aikido è usato il nero o l'indaco, alcune volte blu elettrico e raramente il bianco. Nelle altre discipline, sono portati anche altri colori, in particolare il bianco o il grigio chiaro. La hakama è anche un abito da cerimonia e in questo caso sono in seta. Nel caso di cerimonie shinto, il sacerdote porta una hakama bianca, gli assistenti maschi delle hakama verde chiaro, e le assistenti femminili rosso-arancioni (gli abiti tradizionali rossi sono simbolo di verginità in Giappone). Simbologia delle pieghe 1. Jin (benevolenza) 2. Rei (etichetta e gentilezza) 3. Gi (giustizia) 4. Chi (saggezza) 5. Shin (sincerità) quindi assenza di doppiezza 6. Koh (pietà) 7. Chu (lealtà) Un tempo la hakama doveva essere indossata obbligatoriamente dagli uomini, mentre oggigiorno è richiesta soltanto in occasioni estremamente formali e alle cerimonie del tè giapponesi, ai matrimoni o ai funerali, così come per fare pratica nelle art marziali. Esistono molti modi per indossare la hakama da uomo. La cintura obi viene legata di dietro con un nodo speciale (il nodo sotto-hakama); partendo poi dal davanti, i lacci vengono avvolti intorno alla vita e vengono incrociati sul nodo dell'obi. Vengono poi fissati e viene aggiustato il supporto rigido; infine il secondo paio di lacci che provengono dal supporto rigido vengono portati davanti e annodati in diversi modi. Il metodo più formale risulta in un nodo che somiglia a due nastri a forma di croce. Nell'aikido e nelle arti che prevedono cadute e rotolamenti sulla schiena il nodo dell'obi viene fatto sul davanti per ridurre la possibilità di traumi. Kamishimo, kataginu e naga-bakama[modifica | modifica wikitesto] La hakama tradizionalmente andava a formare un completo chiamato kamishimo che veniva indossato dai samurai o dagli uomini di corte. La tenuta era composto da un kimono formale, una hakama e una giacca senza maniche con delle spalle molto pronunciate chiamata kataginu.

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