Procuste aveva un senso dell’ospitalità molto particolare.
Dopo aver offerto ai viandanti che si presentavano alla sua porta un’abbondante cena, li invitava a trascorrere la notte nella sua tenuta. Fin qua nulla di strano. Peccato che il gigante avesse una vera e propria fissazione con le misure. Procruste, infatti, desiderava che l’altezza dei suoi ospiti si adattasse perfettamente alla lunghezza del letto su cui avrebbero riposato. A un ospite troppo lungo tagliava le gambe a colpi di ascia, mentre l’ospite basso veniva stiracchiato fino a portarlo a misura del letto.
Ecco, il nostro cervello funziona esattamente come il letto di Procruste.
Noi esseri umani, siamo biologicamente portati a comprimere il mondo e la
realtà che ci circonda in idee nette, intercambiabili con altre, in categorie riduttive e in spiegazioni narrative preconfezionate.
Il nostro cervello non ama la complessità. Cerca sempre di organizzarla perché per funzionare ha bisogno di ridurre le informazioni e gli stimoli.
Il nostro cervello ama l’ordine, le categorie nette, le relazioni causa - effetto, le spiegazioni che diano senso agli eventi.
Ecco perché alla gente piace il ragionamento binario.
Sei favorevole o contrario?
Questo SÌ o questo NO?
Calato nel mondo della finanza personale, questo modo di ragionare porta alla
creazione di tifoserie, di sostenitori per partito preso, di fazioni.
Devo essere favorevole o contrario all’acquisto di immobili?
Devo essere favorevole o contrario alle criptovalute?
Devo essere favorevole o contrario all’oro?
Domande del genere hanno poco senso fuori contesto, ma nascono dall’esigenza di riordinare le cose e le idee secondo schemi mentali più o meno
elaborati. Come succede nel mito di Procruste, il cervello amputa concetti e sfumature di grigio per adattare la realtà a come pensiamo che dovrebbe essere (o meglio, come vorremmo che fosse). E così, improvvisamente, l’acquisto della prima casa diventa sempre un investimento.
La detenzione di criptovalute diventa una roba da futuristi finanziari che “se non ce li hai sei giurassico”. E il lingottino d’oro diventa il feticcio a cui riservare adorante venerazione. La verità è che il mondo e la realtà sono molto meno polarizzati di quanto si possa credere.
Solo che il nostro cervello fa fatica ad accettare che la risposta a molte domande sia DIPENDE.
“Dipende” cozza irrimediabilmente con il bisogno delle nostre menti di ordinare,
di categorizzare e di spiegare definitivamente le cose che ci circondano.
“Dipende” lascia aperta la porta dell’incertezza.
Dovremmo cercare di smetterla di ragionare in maniera binaria.
Tutto quello che dovremmo fare, al contrario, è adattare il pensiero alla realtà.
Per questo, come formatore ed educatore finanziario - e chi segue l'altro mio canale (link in fondo a questo post) lo sa bene - ripeto sempre
Non fate come Procruste: non adattate l’ospite (la realtà) al letto (la vostra idea di come dovrebbe essere la realtà). Semmai, adattate il letto all’ospite.
E OVVIAMENTE, LEGGETE QUESTO MERAVIGLIOSO LIBRO DI NASSIM N. TALEB, L'UNICO (A MIO MODESTO AVVISO) CHE PUO' ESSERE LETTO A PARTE, OSSIA SENZA INIZIARE LA PENTALOGIA DI "INCERTO" (E' IL NOME DELL'OPERA OMNIA DI TALEB) DA "GIOCATI PER CASO" (altro meraviglioso saggio, il primo della serie, del quale ho parlato 5/6 post sotto questo)
P.S. Taleb è uno dei pochi studiosi dei nostri tempi che può esser paragonato a scienziati come Popper e Einstein...eppure neanche lui vi racconta che fine ha fatto Procuste..Ve lo racconto io: un giorno nella sua locanda giunse un certo TESEO (si, proprio l'eroe che poi ucciderà il minotauro nel labirinto) e uccise Procuste, facendogli fare la stessa fine degli sventurati viandanti...