Chiara Comino

Top Founder Senior

Chiara Comino

Top Founder Senior

IL RESPIRO CONSAPEVOLE COME FORMA DI ASCOLTO AD AUTO-AIUTO

2020-04-26 14:44:19

Abbiamo la magia dentro e la usiamo senza accorgercene, ma potremmo “sfruttare” molto di più e molto meglio questo dono a nostra disposizione. Basterebbe respirare consapevolmente per accorgerci che è proprio così.

Quella del RESPIRO CONSAPEVOLE è una pratica semplice che tutti possono utilizzare in qualsiasi luogo ed in ogni momento. Io la pratico per esempio per mettermi in comunicazione e in ascolto attivo verso me stessa e chi mi sta di fronte. Specie nella mia professione, per prepararmi all'incontro con l'altro e riuscire a viverlo nel qui ora, senza portare nella relazione  con l'altra persona i miei problemi,  i miei schemi mentali o i miei criteri di valutazione.


È sufficiente fermarsi un attimo e spostare il focus sul respiro mettendosi in ascolto di ciò che è. 


Sento l'aria fresca che entra dalle mie narici, arriva fino al mio petto, gonfia il mio addome per poi uscire tiepida dalla mia bocca. Non devo fare niente, semplicemente portare attenzione a ciò che accade: aria che entra, aria che esce,... aria che entra, aria che esce... Dopo qualche ciclo, il ritmo tende a farsi più regolare, più lento. In ogni caso non forzo, semplicemente inspiro aria fresca e lascio andare attraverso l'espirazione tutto ciò che non mi occorre. Quasi sempre arrivano dei pensieri; va bene, li accolgo senza agganciarli. Tengo a mente che ogni cosa è transitoria. Lascio che passino, proprio come una nuvola attraversa il cielo, senza turbarlo. 

Riporto, se occorre, la mia attenzione sul respiro e vado avanti molto semplicemente assecondando il mio ritmo naturale. Così facendo arrivo piano piano ad un maggiore stato di rilassamento.

Se ce ne sono, abbandono le mie tensioni muscolari e mollo. Lascio che il mio corpo, attraverso i respiro, faccia una sorta di scansione di ogni sua parte. Le gambe, che rappresentano le radici. Le braccia, ovvero quella parte di me con cui do al mondo e prendo da esso. Il lato sinistro, che è la mia parte femminile, riferita agli altri. Il lato destro, che è la mia parte maschile, riferita a me. ...e così via... Ascolto semplicemente senza giudizio ciò che arriva e in quale zona del corpo si manifesta. Continuo per qualche minuto e poi ritorno lentamente alle mie attività.


Imparare ad ascoltarsi attraverso il corpo è possibile e il respiro è il mezzo per farlo. Il nostro Corpo non è un contenitore a sè stante. È strettamente collegato alla nostra parte emotiva, alla nostra razionalità e riflette anche la nostra spiritualità. Ascoltare ciò che ci comunica il fisico è il primo passo per mettersi in comunicazione con i nostri vissuti interiori. Ci consente di farci le domande "giuste" e di orientare i nostri pensieri e le nostre azioni in un'ottica di allineamento con noi stessi. 

Molte volte cerchiamo aiuto al di fuori ed è giusto appoggiarsi agli altri, specie nei momenti di difficoltà. È anche vero però che l'altro, in una relazione di aiuto, ci accompagnerà comunque dentro noi stessi, poiché la soluzione a tutto può venire solo da noi. Ogni altro individuo, amico, amante, parente, professionista, sarà certamente un valido facilitatore, ma l'unica persona che può aiutare te stesso...SEI TU! Hai la magia dentro, usarla ti aiuterà a ricordartene.