In questa Valle molti anni or sono, dove il terreno al piano era ben poca cosa, risultava naturale trarre tutto il fabbisogno dai monti.
Ma spesso dove c'era l'erba non c'era l'acqua.
Per sopprimere all'inconveniente, soprattutto in una zona come Revoira e Ca' di Dentro, sopra Lavertezzo, si sono dotati di un ingegnoso impianto idrico:
un alto numero di vasche monolitiche dalle più disparate forme e grandezze.
Ogni cascina, ogni baita, era provvista almeno di una vasca per l' abbeveraggio del bestiame.
Nei giorni piovosi l'acqua piovana veniva convogliata dai tetti nelle vasche per mezzo di canali ricavati da tronchi di legno .
Articolo da il calendario della Fondazione Diamante .Credi foto:Ely Riva