Nicola Borraccino

Sei capace di andare oltre la fase dell'innamoramento?

2019-02-06 09:51:18

L’attrazione fisica della fase dell’innamoramento produce un’energia intensa, dirompente ma fugace.

Una fase energetica che, nel momento in cui si esaurisce, ci porta a far esperienza di uno stato di profonda e frustrante delusione… una condizione che ci deriva dal timore che nemmeno in futuro saremo in grado di trovare qualcuno con cui condividere opportunamente i nostri sentimenti, la nostra emotività…

E pur nel timore che questo non ci accada, comunque, in cuor nostro, speriamo di trovarla la “persona giusta per noi”, la nostra metà della mela, la nostra anima gemella… sta di fatto che, puntualmente, saltiamo un passaggio e finisce che non abbiamo piena consapevolezza di cosa cerchiamo nell’altro.Indubbiamente nell’altro cerchiamo qualcosa che ci manca e ci completi, ma cosa abbiamo da offrire in cambio?

Se è nostro desiderio cercare un rapporto che duri nel tempo dobbiamo innanzitutto comprendere che è necessario che, noi per primi e momento per momento, si sia consapevoli di quali siano le nostre esigenze emotive… Il mistero dell’attrazione tra due persone.

Nel film: “Qualcosa è cambiato”, ci sono due persone completamente diverse - sia per il loro status sociale che per i loro interessi personali. Nonostante tra Carol e Melvin (interpretati da Helen Hunt e Jack Nicholson) esista un’inspiegabile attrazione, lei si dispera a fronte del comportamento di lui. Lei è in cerca di “un fidanzato normale”, qualcuno che la comprenda. Finché, ad un certo punto, Carol, nel corso di una situazione limite, chiede a Melvin di fornirle una ragione, una sola ragione per cui vale la pena continuare quella relazione.

È a quel punto che lui, Melvin Udall, scrittore di romanzi romantici e affetto da un grave disturbo ossessivo compulsivo, le rivela con sincerità “Tu mi rendi una persona migliore”.È lì che risiede il vero mistero delle relazioni interpersonali - siano esse di coppia o amicali. Tutti noi abbiamo istanze emotive che necessitano di essere individuate, comprese e, finalmente, accudite. Quanto più riusciamo ad entrare in sintonia con il mondo emotivo di qualcuno - fino a decifrarne i suoi sentimenti senza emettere giudizi o sentenze di sorta - maggiore è la complicità ed è appunto quella condizione a determinare la comparsa di una grande energia.

Quell’energia è, indubbiamente, meno intensa di quella sperimentata nel corso dell’innamoramento, meno dirompente ma strutturale e, di conseguenza, in grado di auto rigenerarsi continuamente e, nondimeno, capace di nutrire opportunamente la nostra autostima. Il riuscire a trovare qualcuno che comprenda le nostre istanze emotive e che noi, a nostra volta, comprendiamo le sue non è una questione di fortuna, così come non lo è suonare meravigliosamente un pianoforte. Affinché questo accada è necessario acquisire le opportune competenze.Apprendere le competenze emotive di base ci consente di decodificare, momento per momento e mai definitivamente, le mappe emozionali della persona con la quale ci stiamo relazionando e, finalmente, agire risposte comportamentali in linea con quanto si è compreso. In definitiva, è necessario essere consapevoli che iniziare una relazione con qualcuno che ci attrae fisicamente - e con cui “sentiamo” di avere qualcosa in comune - non è mai uno scambio alla pari. L’amore incondizionato non valuta chi dà di più o di meno. È fondato sul donarsi per il piacere di donarsi.

Compreso questo presupposto, la persona emotivamente più strutturata, consapevole di questa sua competenza, si attiva per “lucidare” pazientemente quel diamante grezzo che ha di fronte… in quel modo, di fatto, porrà le basi per la creazione di benefici che vanno oltre il circoscritto rapporto di coppia in quanto, di fatto, procura un valore aggiunto all’intero universo.Impegnarsi per cercare di rendere una persona consapevole delle proprie potenzialità e, finalmente, incoraggiarla ad esprimere il proprio talento, è un dono che facciamo all’universo di cui facciamo parte..