Nicola Borraccino

Per poter fronteggiare opportunamente le esperienze negative di cui facciamo esperienza nelle vita, dobbiamo essere resilienti..

2019-02-09 15:02:42

La resilienza è la capacità di adattarsi alle criticità di cui facciamo esperienza nella vita. Apprendere questa competenza emotiva ci offre l’opportunità di superare le difficoltà più incresciose e, finalmente, di rafforzarci psicologicamente. Le persone con una buona resilienza non sono imperturbabili, tutt’altro, sperimentano stati di stress emozionali come chiunque altro. Chi ha acquisito una buona capacità di resilienza non ha difficoltà ad aprirsi con gli altri, a manifestare apertamente il proprio disagio e le proprie emozioni destabilizzanti così da condividerle e, finalmente, di ricevere un supporto psicologico "nutriente". Di contro, le persone meno resilienti, non avendo la capacità di confidarsi, si chiudono in sé stesse irrigidendosi. Chi si chiude in se stesso si preclude l'opportunità di condividere le proprie debolezze e, di fatto, non riuscendo a confrontarsi con l’altruità, ha meno chance di superare adeguatamente i traumi psicologici conseguenti agli eventi negativi della vita. Una buona resilienza deriva dalla nostra capacità di coltivare buone relazioni interpersonali sia all’interno, ma anche all’esterno del nucleo familiare. Relazioni basate sulla fiducia e la condivisione determinano in noi un senso di sicurezza che ci permette di nutrire la nostra autostima e, finalmente, di elaborare opportunamente le contrarietà. Le persone resilienti sono flessibili e, di conseguenza, pronte a considerare l'eventualità che un evento negativo possa essere un’opportunità per cambiare e, finalmente, evolvere. Certo, spesso accade che l'affrontare una particolare difficoltà (un lutto, un dissesto economico, la rottura di una relazione) possa essere "sentita" come un'esperienza difficile da fronteggiare. Esistono situazioni e circostanze nelle quali, per quanto ci si sforzi, non vedendo vie d’uscita, perdiamo la fiducia in noi stessi e finisce che ci arrendiamo. In quelle circostanze è necessario affidarsi a un supporto psicologico professionale così da sviluppare un percorso di riequilibrio. Lo scopo ultimo di un percorso psicologico professionale è quello di riuscire ad aiutare la persona in difficoltà a “risollevarsi”, a risvegliarsi, a riappropriarsi delle proprie potenzialità. Un percorso psicologico svolto opportunamente è un processo che consente, finalmente, di accedere a una maggiore conoscenza di Sé e della nostra identità, a gestire opportunamente le emozioni destabilizzanti… la resilienza è tutto questo, una capacità emotiva che, quando acquisita, crea le premesse per il nostro benessere psico-fisico. Un abbraccio pieno di luce. .