Natascia Tieri Sociologa

Verso nuovi orizzonti

Finanziamenti Umbria: creazione e sviluppo di agriturismi, fattorie didattiche e fattorie sociali

2019-10-14 15:07:24

Il presente Bando ha l’obiettivo di favorire la crescita delle prestazioni economiche delle imprese agricole e forestali. Scade il 23 settembre 2019. Se ti interessa, leggi l'articolo per il bando e i formulari.

Gli investimenti finanziabili sono finalizzati a creare, ampliare e consolidare le attività agrituristiche, di fattoria didattica e di fattoria sociale quali attività connesse a quella agricola in forme compatibili con la tutela e la valorizzazione del territorio rurale; la finalità è quella di promuovere nell’ambito dell’impresa agricola la diversificazione di tali attività favorendo la creazione di nuove opportunità di lavoro e di reddito per le imprese agricole e forestali umbre con lo scopo di evitare l’abbandono delle zone di montagna e svantaggiate. L’aiuto pubblico previsto dal presente Bando ha inoltre l’obiettivo di contribuire a realizzare investimenti finalizzati ad intercettare target di mercato sempre più ampi e specializzati attraverso la creazione e lo sviluppo di strutture e infrastrutture altamente qualificate sia sotto il profilo innovativo, di prestazione energetica, che di inserimento paesaggistico per un’offerta di servizi adeguata alle nuove tendenze della domanda turistica, alla domanda sempre crescente di servizi sociali innovativi e alla domanda di accoglienza finalizzata all’educazione ambientale.

Per quanto concerne le attività agrituristiche l’obbiettivo è anche quello di aumentare le presenze turistiche per unità di posto letto considerato che dai dati statistici regionali sul flusso turistico emerge una insufficiente utilizzazione delle strutture agrituristiche umbre rispetto alla potenziale domanda turistica.

Il raggiungimento di tali obbiettivi è previsto attraverso la concessione di aiuti pubblici per interventi volti a:

  • la creazione di nuovi agriturismi e la riqualificazione di agriturismi esistenti. E’ previsto un adeguamento strutturale degli immobili esistenti (come previsto dalla normativa urbanistica vigente) e l’acquisto di beni mobili per l’esercizio delle attività agrituristiche, nonché l’acquisto di beni immateriali quali brevetti o software per la gestione della domanda/offerta in tempo reale al fine intercettare maggiormente la domanda mondiale sul mercato del web e andare ad aumentare l’indice di utilizzo medio dei posti letto/posti tavola/utenza per i diversi servizi offerti dagli agriturismi.
  • la creazione e riqualificazione di strutture destinate alle attività di fattoria didattica. E’ previsto un adeguamento strutturale degli immobili esistenti e l’acquisto di beni mobili da destinare all’attività di fattoria didattica nonché l’acquisto di beni immateriali quali brevetti o software per la gestione della domanda/offerta in tempo reale al fine intercettare maggiormente la domanda sul mercato del web;
  • incentivare le attività di agricoltura sociale esercitate da fattorie sociali come previste dalla legge l.r. n. 12/2015 con l’obiettivo di creare una rete diffusa di servizi sociali nelle aree rurali meno servite rispetto alle aree urbane. Nelle more dell’approvazione del regolamento attuativo della legge regionale n. 12/2015 relativo alle attività di fattoria sociale possono presentare domanda di aiuto soggetti di cui al comma 4 all’art. 153 della l.r. n. 12/2015 come meglio specificati al punto c) del successivo paragrafo 6, ancorché non iscritti al relativo Elenco regionale previsto dalla legge, ma non ancora istituito.

Attività finanziabili

Il progetto relativo agli investimenti per i quali si chiede l’aiuto deve rispondere ai seguenti criteri di ammissibilità:

  • gli investimenti proposti devono essere finalizzati alla creazione e riqualificazione delle attività agrituristiche, di fattoria didattica e di fattoria sociale quali attività connesse dell’imprenditore agricolo in forme compatibili con la tutela e la valorizzazione del territorio rurale;
  • gli interventi devono essere localizzati nell’ambito del territorio regionale, con esclusione dei centri e ambiti urbani di Perugia e Terni come individuati al paragrafo 5 del presente Bando;
  • tutti gli investimenti sono realizzati in azienda e, per quanto riguarda i fabbricati, in quelli esistenti alla data del 31 marzo 2006 come previsto dalla Legge regionale 9 aprile 2015, n. 12 - testo unico in materia di agricoltura. Sono esclusi interventi per la costruzione ex-novo di fabbricati e di ampliamento di quelli esistenti, fatti salvi gli interventi previsti ai commi 1, 6, e 8 all’art. 91 della L.R. 1/2015 e s.m.i.;
  • Gli interventi proposti sono coerenti con le normative di riferimento;
  • Gli interventi sono “cantierabili” ovvero posseggano i requisiti di cui al successivo paragrafo 8.4 del presente Bando;
  • Gli investimenti richiesti rispettano la soglia minima di spesa ammissibile di € 25.000;

La valutazione dei criteri di selezione consenta il raggiungimento di un punteggio minimo non inferiore a 20 punti.

Spese ammissibili

Le spese relative agli investimenti oggetto della domanda di aiuto devono essere sostenute e liquidate con relativi attestati di pagamento a far data di presentazione della domanda di aiuto, pena la non ammissibilità di tali spese, fino alla data di scadenza per l’ultimazione dei lavori e presentazione della domanda di saldo. Sono ammissibili se sostenute prima della presentazione della domanda di aiuto solamente le spese sostenute dalla Ditta relative alla progettazione e alle operazioni propedeutiche alla presentazione della domanda di aiuto (predisposizione progetti, domande, redazione documenti relativi alla cantierabilità, piani di fattibilità, certificazioni, etc.).

La tipologia di spese ammissibili è la seguente:

  • Spese per interventi di ristrutturazione e miglioramento dei fabbricati aziendali;
  • Spese per ristrutturazione e miglioramento delle aree pertinenziali ai fabbricati aziendali;
  • Spese per acquisto di beni mobili quali nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento delle attività agrituristiche, didattiche e sociali;
  • Spese per acquisto di hardware e/o software e realizzazione siti internet e applicazioni volti alla promo commercializzazione delle attività e acquisizione di brevetti, licenze e diritti d'autore;
  • Spese generali.

Chi può partecipare

Possono avanzare domanda di aiuto ai finanziamenti previsti dal presente Bando gli imprenditori agricoli singoli o associati, come definiti all’art. 2135 del c.c. titolari di azienda agricola in qualità di proprietari dei beni immobili oggetto di investimento o titolari di altro diritto reale o personale di godimento di tali beni con esclusione del contratto di comodato.

La proprietà o il diritto reale o personale di godimento degli immobili oggetto di investimento deve essere dimostrato tramite contratti o atti regolarmente registrati oltreché validati nell’ambito del Fascicolo aziendale SIAN antecedentemente alla data di presentazione della domanda di aiuto.

L’imprenditore agricolo richiedente deve:

  • essere titolare con stesso CUAA di un fascicolo aziendale SIAN, aggiornato con i dati contenuti nella domanda di aiuto e validato presso il Centro di assistenza agricola (CAA) prima la presentazione della stessa domanda di aiuto;
  • essere iscritto ai registri della C.C.I.A.A. nella sezione imprese agricole. In caso di più sedi, nella visura camerale, che deve essere regolarmente aggiornata, deve risultare l’unità operativa oggetto di investimento ricadente nel territorio regionale umbro;
  • essere titolare di un’impresa con caratteristiche dimensionali di microimpresa o piccola impresa come previsto dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 come di seguito specificato al paragrafo 8.2.;
  • avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c. (come risultante dal certificato di rilascio di Partita Iva);
  • essere proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento (con esclusione del contratto di comodato) dei beni immobili oggetto della domanda di aiuto sulla base di uno dei seguenti titoli: proprietà, comproprietà, affitto, usufrutto, usi civici, concessione o locazione di beni immobili demaniali ed enfiteusi. Per tutti i suddetti titoli di possesso ad eccezione della proprietà i soggetti richiedenti saranno tenuti a produrre autorizzazione firmata dal proprietario alla realizzazione dell’investimento e alla riscossione dell’aiuto pubblico previsto. Il titolo di possesso dovrà essere mantenuto fino a completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione alla presente tipologia di intervento.
  • nel caso di attività riconducibili ad agriturismo, essere regolarmente iscritto o aver avanzato relativa istanza di iscrizione all’elenco regionale Agriturismo alla data di pubblicazione del presente Bando ;
  • nel caso di attività riconducibili alle fattorie didattiche, essere regolarmente iscritto o aver avanzato relativa istanza di iscrizione all’Elenco regionale Fattorie didattiche alla data di pubblicazione del presente Bando;
  • nel caso di attività riconducibili alle fattorie sociali come previste dall’art. 153 della lr 12/2015, 
  • essere autorizzate o accreditate nel rispetto della normativa vigente in materia di autorizzazione e accreditamento per i servizi socio assistenziali e socio sanitari ovvero avere stipulato accordi di partenariato, per l’esercizio dell’attività sociale oggetto dell’investimento previsto in domanda, con enti pubblici competenti per territorio, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, imprese sociali e associazioni di promozione sociale, autorizzate o accreditate per i servizi socio assistenziali e socio sanitari e regolarmente iscritti ai relativi registri regionale e/o nazionali aventi durata almeno quinquennale e comunque fino alla copertura del periodo vincolativo. Tali requisiti devono essere posseduti al momento di presentazione della domanda di aiuto;
  • essere in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
    • essere in regola con le disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e sul riposo giornaliero e settimanale dei lavoratori, come previsto dall’art. 5, comma 1 della l. 3 agosto 2007, n. 123 e non aver riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per le suddette violazioni;
    • non aver subito, negli ultimi 5 anni, sentenza di condanna passata in giudicato o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità europea che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari.
    • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente;
    • non aver ottenuto altre agevolazioni pubbliche per le opere o acquisti oggetto della domanda di aiuto (è sufficiente aver ricevuto l’atto di concessione del contributo ancorché non liquidato);
    • non aver ricevuto nell’anno in corso e nei due anni finanziari precedenti atti di concessione di contributi soggetti al regime “de minimis” oltre i limiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis». A tal fine il beneficiario deve dichiarare l’ammontare e le date di concessione ed erogazione di eventuali altri contributi ovvero che non ha beneficiato di altri contributi nel periodo di riferimento, secondo lo schema previsto con l’allegato 3.

Entità del contributo

Le risorse finanziarie destinate all’attuazione degli interventi previsti dal presente Bando, ammontano ad € 3.443.568 a cui si aggiungono € 400.000 come quota riservata per proposte progettuali da realizzate esclusivamente nel territorio dei comuni dell’area interna Sud Est Orvietano rientranti nella SNAI (DGR n. 475 del 8 maggio 2017) e € 400.000 nel territorio dei comuni interessati dall’ITI Trasimeno (D.G.R. 859 del 01/08/2016 e s.m.i.).

Il sostegno massimo concedibile è di € 100.000 per ciascun beneficiario, l’aliquota di sostegno è pari al 60% della spesa ammissibile. Il sostegno è concesso in regime De Minimis (Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013).

Formulari e documenti

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.