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Facebook ed il Metaverso: storia di un ritardo annunciato.

2021-10-20 00:38:24

Nel nuovo universo degli NFT e del "metaverso" Zuckemberg si lancia a capofitto...però parte già molto svantaggiato. Andiamo a scoprire perchè.

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Ed ora andiamo ad incominciare.

Cosa sono i "Metaversi"?

Gli NFT sappiamo benissimo cosa sono (per chi se lo fosse dimenticato QUI trovate il mio articolo a riguardo) ma oggi scopriremo cosa sono questi cosiddetti "Metaversi".

In realtà i "Metaversi" non esistono.

Il VERO  Metaverso ha una sua ben precisa definizione e per essere tale deve essere UNO UNICO.

Quelli che trovate ora in giro non sono altro che degli ENOOOORMIIII mondi virtuali ove gli utenti possono realizzare molteplici attività limitati solamente dalla loro fantasia.


FORTNITE è sicuramente il miglior esempio di metaverso senza nessun basamento su una blockchain ed è un luogo ove vi si può creare davvero ogni sorta di spettacolo (ultimo in ordine di tempo il Rift Tour di Ariana Grande. QUI il link dell' articolo della Gazzetta dello Sport), mentre altri esempi come The Sandbox e OVR si basano proprio sulla tecnologia della blockchain e sulla interazione degli NFT nei loro mondi.

Alcuni la reputano solo una versione "più evoluta" della VR, altri invece la considerano il vero futuro della Rete.

Cosa centra Facebook con questo Metaverso?

Beh, l'azienda del buon Mark, in questo periodo ha subito un DRASTICO calo di utenti ed interazioni a favore dei diretti concorrenti come Discord, Instagram e Twitter, piattaforme molto più affini ai creators che fanno uso di queste tecnologie.
È infatti notizia di ieri che il vice presidente del gruppo Nick Clegg, ha annunciato che Facebook ha intenzione di "...voler creare nei prossimi cinque anni 10.000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati per lo sviluppo di un suo metaverso."
Questo annuncio, che non lascia certo sorpresi gli operatori del settore, è dovuto al fatto che la grande F bianca e blu ha, come abbiamo detto prima, perso un notevole quantitativo di interazioni e di frequentatori, dato che altre piattaforme concorrenti permettono un utilizzo più smart, veloce ed affine a quelli che sono gli utilizzi per gli artisti ed i creators di queste opere digitali.

Ma chi sono al momento i reali protagonisti?

Non vi è alcun dubbio che il mercato dell' Arte e del Gaming spadroneggino bellamente su questo mondo e ci sguazzano come Paperon de Paperoni nell' oro del suo celeberrimo Deposito, avendo iniziato la progettazione in tempi ancora non sospetti e di conseguenza hanno un vantaggio considerevole rispetto a molti dei colossi americani.
I creators di NFT infatti stanno già preparando tutta una serie di articoli pronti per essere sfruttati nei vari metaversi dedicati e sono una fucina di idee e creatività.

Potremo assistere ad una specie di "Nuovo Rinascimento"?

Dal mio punto di vista direi che questa potrebbe essere tranquillamente una definizione calzante, in quanto il mondo dell' Arte, in ogni sua forma, può trovare in questo ambiente una sua perfetta collocazione e riscatto per poter finalmente essere valorizzata al massimo delle sue potenzialità.
Certo, al momento che si è ancora in una fase di fervente creazione, troviamo ancora cose che definire "discutibili" è il minimo, ma la naturale selezione che il tempo porterà con sè, premierà sicuramente coloro che sapranno unirsi al flusso degli eventi.
In questa ultima riflessione si cala perfettamente Facebook con la sua "discutibile" politica di utilizzo e magari sarebbe opportuno che, citando le parole di Bruno Pitzalis, crypto art expert, auction coordinator e nft sale advisor: "...Forse andrebbe steso prima di tutto un codice di condotta etico, da sottoscrivere prima di accedere al metaverso di Facebook».


by Mauro Zorzini