Mirella Cadeddu

Founder Senior

Responsabilità individuale

2019-11-16 20:58:50

Juan Arias: Paulo Coelho Le confessioni del pellegrino .Intervista allo scrittore brasiliano di fama mondiale

Le confessioni del pellegrino


  1. A partire dal racconto della fase giovanile della vita dello scrittore, quando - per difficoltà scolastiche e per il temperamento ribelle - venne fatto rinchiudere per ben 3 volte in MANICOMIO dai genitori, che pensavano in cuore loro in questo modo di aiutarlo

Si passa poi alla FASE ESTREMISTA, caratterizzata fra l'altro dall'uso di droghe e magia nera, per arrivare alla FASE SPIRITUALE, di grande ricerca interiore e di cui il  Cammino di Santiago da lui compiuto costituisce momento propulsore.

Chi lo intervista trascorre con lo scrittore vari momenti della sua quotidianità, e ha modo di rendersi conto della assoluta accessibilità, generosità, disponibilità e semplicità di Coelho.

Del suo raccontarsi senza omettere le fasi "oscure" della sua vita, i suoi errori e le sue fragilità.

Della sua passione, del suo vivo interesse ed entusiasmo affinché ogni individuo possa avere un'esistenza piena e soddisfacente attraverso la responsabilità individuale, per cui ognuno è responsabile del proprio destino e non deve delegarlo ad altri.

Altri temi dominanti la sua visione della politica, che intende in senso ampio come ad esempio contribuire a cambiare il concetto di "Accademia", cioè del sapere "ufficiale" convenzionale, che definisce "fossilizzato",  dei privilegiati.

In questo senso vede Internet , pur consapevole per certi versi dei pericoli insiti, come una piattaforma per un dibattito universale che possa dare voce a tutti.

Citando Malraux (il nostro secolo sarà spirituale o non sarà) considera di grande importanza la spinta spirituale che sarà la grande sfida di questi anni a venire .

Affronta poi il tema del femminile dentro ogni individuo, del suo personale viaggio che definisce "cammino femminile", per dare spazio oltre alla sua parte "guerriera", alla compassione, alla pazienza, all'ascolto.

Ci parla del ruolo importantissimo della presenza -guida delle donne nella sua vita.


L'intervista si conclude con la presenza di tre studentesse , invitate nella casa di Copacabana di Coelho, per permettere loro di fargli domande e relazionarsi con lui.

Punto focale dei loro dialoghi la precisazione dello scrittore:"non pensiate che abbia risposte su tutto. È una conversazione fra amici, dove CIASCUNO IMPARA DAGLI ALTRI.: È soprattutto questa parte finale, di riflessione sincera attraverso la risposta alle domande delle studentesse, che rileggerò senz'altro, perché vi sono ottimi spunti sul tema della vita, della morte, del concetto di viaggio, di cammino e di Arte.


Cosa mi resta dalla lettura di questo libro?

C'è una cosa in particolare che non smette di affascinarmi e di stupirmi. Il nostro libero arbitrio, che ci fa essere sempre e comunque gli attori della nostra vita.

Anzi, condivido quanto appreso nei miei vari corsi di crescita personale, non attori ma REGISTI, cioè coloro che dirigono ed indirizzano con le proprie scelte la propria vita assumendosene sempre e comunque la piena responsabilità.

E P.Coelho è uno degli esempi di quanto non importa quanto avverse siano le condizioni in cui possiamo trovarci (per riprendere J.Rohn -gli INVERNI della nostra vita) o quanto possiamo cadere . Possiamo sempre rialzarci,  e decidere cosa fare delle nostre esperienze. I Grandi riescono a cavalcarle tramutandole in spessore, bellezza e Amore.