LA FARMACIA DELLA NOSTRA ANIMA

Ho ascoltato stamattina un audio molto interessante che conteneva la frase che ho “incorniciato”.

Soprattutto in momenti come ora, quanto è importante saper accedere alle nostre emozioni positive

In modo autonomo ed indipendente dalle circostanze esterne?

Secondo me è il punto focale di come affronteremo anche le sfide future, conseguenti a quanto sta avvenendo in questo momento.

E’ inevitabile che ci saranno dei cambiamenti. E’ quindi un momento CENTRALE per essere vigili e lucidi.

Ma come sarebbe, come faccio ad attingere alle emozioni positive a comando? Non è una cosa spontanea!

Spesso, è quanto ribattiamo in modo, appunto , SPONTANEO.

Resta da chiedersi cosa intendiamo per “spontaneità”

Ogni atteggiamento che mettiamo in atto, dal più piccolo – come allacciarsi le scarpe – alla nostra risposta (re-azione) ad un determinato avvenimento, è stato appreso. Tramite “imitazione”, tramite le convinzioni che mano mano abbiamo acquisito, tramite l’esperienza e così via.

Nella misura in cui queste convinzioni sono “funzionali” , ci fanno cioè stare bene, tutto fila liscio.

Ma cosa succede se per caso questo non avviene? Possiamo in questo caso certamente definirle “limitanti” o “depotenzianti”, perché anziché esserci di aiuto ci sono d’intralcio, remano cioè contro di noi.

Possiamo in questo caso cambiarle? Certo che sì, ma per farlo dobbiamo essere consapevoli

1.    Della loro esistenza

2.    Del risultato che stanno producendo in quel momento

3.    Che non sono le uniche possibili

Ritornando quindi alla citazione iniziale, le emozioni positive possono NON essere ricercate all’esterno, come troppo spesso facciamo, ma al nostro interno. E, 

se vogliamo essere i piloti della nostra vita e del nostro ben-essere, possiamo DECIDERE di attingervi, 

indipendentemente appunto dall’esterno.

Cosa può voler dire – nel concreto – questo atteggiamento mentale in questo momento che stiamo attraversando e che non è proprio dei più facili?

Che decido comunque IO come affronterò la mia giornata, che sensazioni voglio vivere (auspico che sceglierò quelle positive) come mi adopererò per renderla una giornata produttiva, e così via.

E, guardando un pochino più lontano, che semi metterò affinchè il futuro prossimo a questo cambiamento mi trovi nelle miglior condizioni mentali ed emozionali possibili.