Esoterismo
MESSAGGIO DALLE CARTE MADREPACE
Siate come i corvi del folklore: essi sono in grado di ridere delle faccende umane.
Quando sentite di essere come inscatolati, ingabbiati, oppressi e apparentemente senza via di uscita, potrebbe essere una buona soluzione allontanarsi un po' dagli eventi che ci coinvolgono e influenzano il nostro stato d'animo. Prendiamo le cose troppo seriamente e questo ci rende infelici. Ridere, può solo farci bene. A questo punto direi che si può tentare di cambiare strada e smetterla di accanirsi sul muro con la spada, o con l'auto...(Sto ridendo:-))
Cra-cra a tutti!!
Esoterismo
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Quando pagaiare è anche salvare vite.
Una giornata splendida d estate, un mare piatto e trasparente mi accompagna nella pagaiata intorno alla baia di Capo Testa, a Santa Teresa Gallura, il luogo in cui vivo. Tempo meteo perfetto per fare sup! Sorridevo serena sopra la mia tavola. Rilassata e concentrata sul mio corpo in movimento salutare. Fare sup fa bene alla salute fisica e mentale. Mentre pagaiavo così, con il sorriso negli occhi e nel cuore, qualcosa ha attirato la mia attenzione: davanti a me una lunga rete di pescatori e tra le boe e una busta bianca, qualcosa si dimenava con forza. Mi avvicino con curiosità ed eccola lì. Con stupore e spavento la guardo incredula. Non ne avevo mai vista una qui nel mio mare. Bellissima e con gli occhi spaventati. Aveva la rete attorcigliata alla zampa. Tirava per liberarsi, ma più tirava e più la corda stringeva la sua zampa. Con le lacrime agli occhi inizio a liberarla dalla rete ma non ci riesco. È troppo stretta la rete. Urlo, tremo, provo a chiamare aiuto. Telefono ad un amica che era in spiaggia ma non risponde. Riprendo a pagaiare più veloce che posso, con tutte le mie forze, mi avvicino a due barche ormeggiate in una caletta e prego i proprietari delle barche di aiutarmi a salvare la tartaruga. Mi fanno salire con loro nel gommone a motore e insieme raggiungiamo la rete maledetta che imprigiona la povera creatura marina. Con un coltello finalmente la corda della rete si spezza. La tartaruga è nelle mie mani. Si agita , vuole liberarsi, tornare nel suo mondo. Ci allontaniamo dalla rete, sempre più al largo, nel mare sicuro . E finalmente la lasciamo andare. Che felicità e che dolore ho provato, ma che soddisfazione vederla andar via veloce. Che rabbia quella rete! Lì, da mesi. Abbandonata e pericolosa. Abbiamo chiamato la Guardia costiera. La rete non c'è più. Finalmente.