Michele Grilli

Founder Junior

PIU' LONGEVI, MA PIU' MALATI

2019-05-14 11:21:40

Secondo i dati Eurostat la popolazione del mondo occidentale, e quindi anche quella italiana, starebbe andando incontro ad un allungamento degli anni di vita associati, però, ad un accorciamento degli anni di vita in salute. Questo dato è ancor più marcato per la popolazione italiana.

ITALIANI I PIU' LONGEVI IN EUROPA, MA ANCHE PIU' MALATI

L'euforia legata alla comprensione del positivo dato che mostra come gli italiani siano, in Europa, quelli che possono aspettarsi di vivere più a lungo (circa 80 anni gli uomini e circa 84 anni le donne) viene subito spenta dal dato che mostra anche che, sebbene ci si possa aspettare di vivere più a lungo, si vivrà più a lungo in stato di malattia cronica.In buona sostanza il numero di anni che una persona italiana può aspettarsi di vivere prima di diventare malato cronico o disabile è di circa 59 anni per gli uomini e di circa 57 anni per le donne. Sono dati inferiori alla media europea di 61,4 anni per gli uomini e di 61,5 anni per le donne.

UNA VITA IN TRAPPOLA

In buona sostanza, cari fratelli italiani, ci attende una vita di costante schiavitù, nelle morse dei ragni che hanno creato queste ragnatele per renderci, per tutta la vita, loro prede. Se ci pensiamo bene la condizione di schiavitù (intesa come mancanza di libertà assoluta e soggetta a imposizioni di cose da fare OBBLIGATORIAMENTE per non essere esclusi da questo sistema/ragnatela/trappola) inizia già ai 3 anni con l'asilo, poi con le scuole, poi con il lavoro e, quando tutto questo sembra finire con il pensionamento, ecco un'altra terribile trappola: la malattia cronica! Andiamo in pensione, ci ammaliamo, ma non muoriamo subito, ci ammaliamo di patologie croniche (tumori, patologie croniche intestinali come Morbo di Chron e rettocolite ulcerosa, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, cardiopatie, patologie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer ecc.ecc.) che ci fanno entrare in un altro tunnel senza fine: la dipendenza da farmaci, sostanze create ad hoc non per debellare la patologia ma per eliminare la sintomatologia ad essa associata rendendola compatibile con la vita quotidiana ma che ti porterà a dover assumere sempre la pillolina e spendere soldi che andranno ad alimentare proprio il ragno che ci ha in trappola.

NON BASTA LO STUDIO, SERVE LA FEDE PER SPEZZARE LE CATENE

Sono un sostenitore della teoria secondo la quale la conoscenza è uno strumento importantissimo per evitare di essere TOTALMENTE schiavo di questo sistema diabolico improntato sulla mania del controllo spietato ed occulto della popolazione e della speculazione, ma credo che dinanzi a tanto cinismo e tanta crudeltà ci sia solo una cosa che possa davvero darci un senso di libertà: l'amore e la fede in Dio.