Michele Grilli

Founder Junior

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Essere Infermiere non è solo un'esperienza lavorativa, è un'esperienza di vita. Sono su camtv per raccontarvi la visione del mondo dalla prospettiva di un Infermiere. Sono a totale disposizione per qualsiasi informazione di natura infermieristica.

Infermiere prima per caso, poi per passione...

È raro sentir rispondere ai bambini, alla domanda su cosa vorrebbero fare da grandi, "voglio fare l'infermiere" ed anch'io, in effetti, non nasco con questa passione. Ciò che mi faceva sentire vivo era il calcio, lo sport. Era quella la mia passione. Ho sempre giocato a calcio, praticandolo a livello agonistico tra i dilettanti. Si sa, fino ai 16 anni, si sogna sempre di diventare un calciatore professionista, poi ti scontri con la realtà e capisci che forse è meglio studiare. È quello che ho fatto, ma volevo rimanere nell'ambito del calcio provando, subito dopo la maturità scientifica, il test di ingresso all'università di Foggia per il corso di laurea in scienze motorie. L'esperienza dei genitori, fondamentale nelle scelte decisive, li portò a consigliarmi di provare anche il test al corso di laurea di infermieristica, in quanto secondo loro avrei avuto maggiori sbocchi lavorativi rispetto all'altro corso. Lo superai! Sarei dovuto essere triste perché io in realtà avrei voluto iscrivermi all'altro corso, invece ero felicissimo, quasi sapessi di essere riuscito ad entrare nel corso che mi avrebbe portato a fare ciò che mi piace. Inizio con mille dubbi e mille timori, vivere a 19 anni l'esperienza degli ospedali non è semplice, sei sovrastato da dubbi e pensieri che ti portano a chiederti se sarai mai in grado di gestire un'emergenza e di aiutare i malati. È un mestiere difficilissimo, sia per tecnica che per emotività in gioco. Lì ho capito che non avrei imparato la professione solo col tirocinio universitario, ma quando avrei iniziato a lavorare e così è stato. Mi laureo in tre anni nel 2012 all'Università degli studi di Bari e successivamente mi scontro con la difficoltà a trovare un impiego serio. Nel frettempo, nel 2014, conseguo il master di primo livello in management e coordinamento delle professioni sanitarie a Roma all'università Unitelma Sapienza. Dopo mille concorsi pubblici in giro per l'Italia e l'idea che incombeva di trasferirmi in UK prima ed in Germania poi, arriva la chiamata dalla graduatoria della ASL di Olbia per un contratto a tempo determinato per un anno. Euforia e panico si mescolano, la gioia per aver finalmente ricevuto il primo incarico si scontra con la paura di lasciare tutto il tuo mondo in un secondo per un posto che non conoscevo, dove non conoscevo nessuno e a fare un mestiere che non sapevo se fossi in grado di svolgere o meno (hai sempre questi timori al primo incarico lavorativo, soprattutto quando lavori con la salute della gente). Tra lacrime e baci a fidanzata, parenti, genitori e amici parto per la lontana Sardegna al scoperta di me stesso in una nuova veste. Era il gennaio 2015. 

Le esperienze

  1. Gennaio 2015 - Febbraio 2016: infermiere presso ASL di Olbia in casa di reclusione di massima sicurezza di Nuchis (assistenza ai detenuti); 
  2. Marzo 2016 - Aprile 2016: infermiere presso ASST Lariana, Ospedale Sant'Anna di Como in medicina interna/nefrologia;
  3. Aprile 2016 - Ottobre 2018: infermiere presso IRCCS policlinico San Matteo di Pavia in chirurgia generale (chirurgia bariatrica, trapianti di rene da vivente, chirurgia addominale mini invasiva);
  4. Novembre 2018: infermiere presso ASL Bari, ospedale di Molfetta, in pronto soccorso;
  5. dicembre 2018 ad oggi: infermiere presso ASL Bari, ospedale di Molfetta, in medicina interna/nefrologia.