Michael Romano

Salute & Benessere

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REISHI 1001 PROPRIETÀ

2019-02-18 14:09:21

Hai mai sentito parlare del Reishi e dei suoi effetti benefici?

Caratteristiche del Reishi

Il Reishi è un fungo che cresce nelle foreste di Quercia e Castagno della Cina ed è riconoscibile dal suo aspetto lucido. In Giappone invece cresce su gli alberi di prugne. La sua caratteristica è che è un fungo saprofita e parassita e non è commestibile per via della sua consistenza molto legnosa. Tuttavia, sebbene non commestibile, Cinesi e Giapponesi lo considerano una vera e propria pianta medicinale, registrata fra le dieci sostanze naturali dotate di maggior doti terapeutiche. Esso viene praticamente adorato da Cinesi e Giapponesi, che lo considerano pianta dell’immortalità. Il fungo Reishi si presenta in sei colorazioni: rosso, bianco, porpora, blu, nero e giallo; quello dotato delle proprietà terapeutiche è il rosso. Molti erboristi lo considerano praticamente come un rimedio magico. I Cinesi antichi erano solito definirlo la pianta dello spirito (Ling Zhi), nei secoli successivi ha assunto diverse denominazioni quali fungo di lunga vita, fungo della potenza spirituale. Il Reishi nella storia È uno dei rimedi erboristici più antiche, tracce del suo uso risalgono infatti a ben 4000 anni fa. Il trattato di medicina Kang Mu l’ha definito addirittura il re delle erbe medicinali, poiché esso influisce direttamente sull’energia vitale, cioè sul Ki. Addirittura il Reishi ha avuto un posto d’onore nel più antico trattato medico cinese, si tratta del Libro su Radici ed Erbe del Contadino Divino risalente al 200 d.C. Il Reishi rientra nella categoria degli elementi superiori, che significa che oltre ai benefici, non produce effetti collaterali sul lungo tempo. Si racconta che gli antichi sacerdoti taoisti lo abbiano usato per formule magiche per l’eterna giovinezza, quest’uso è stato commentato dal filosofo Wang Chung, dicendo che cibandosi di questo fungo i corpi dei sacerdoti divenivano molto leggeri e consentivano l’accesso a stati superiori di coscienza sino a giungere alla vera trascendenza spirituale. Si narra anche che l’imperatore Ti, ventitré secoli fa, venuto a conoscenza delle proprietà immortali del fungo, inviò una flotta di trecento navi verso l’Oriente alla ricerca del fungo magico, purtroppo le navi affondarono, eppure la leggenda vuole che un gruppo di naufraghi giunse su un’altra isola, fondando il Giappone. Il Reishi nell’arte Il Reishi rappresenta un simbolo di buona salute ed un elisir di lunga vita. Viene spesso raffigurato su arcate, architravi, porte e sulle ringhiere nelle residenze imperiali e nel Palazzo D’Estate della Città Proibita. Disegni di Reishi sono spesso usati sugli scettri riservati alle cerimonie ufficiali. La dea cinese della compassione e della guarigione, Kuan Yn, viene spesso raffigurata con un Reishi fra le mani. E si dice che la pianta della resurrezione della fiaba il Serpente Bianco sia in realtà un Reishi. E pure negli arazzi i soggetti vengono raffigurati con gioielli in pietra di giada con la forma del fungo, considerato un popolare talismano.

Sostanze contenute nel Reishi

Il Reishi contiene molti sali minerali: rame, zinco, ferro, magnesio, manganese, calcio, potassio ed infine il germano, che è presente in elevate quantità, e che giustifica la gran parte dei suoi effetti benefici sulla salute. Contiene anche la vitamina B e ben 17 amminoacidi, tra i quali i sono tutti quelli essenziali ed anche sostanze ad alta attività anti istaminica ed anche acido lucidenico e ganodermico.

Doti del reishi

Aumenta la saggezza
Migliora le capacità della memoria
Impedisce di dimenticare
Ringiovanisce
Alleggerisce il corpo
Tonifica la milza
Aumenta l’aspettativa di vita
Sviluppa la spiritualità
Agisce direttamente sul Ki
Agisce positivamente sull’energia del cuore
Rilassa i muscoli contratti del torace
Aumenta l’agilità del corpo
Ha un effetto immunomodulante
Gode di un’azione epatoprotettiva
Azione antiallergica
Incrementa le capacità intellettuali
Calma la mente
Combatte stress ed ansia
Rafforza le difese dell’organismo
È un tonico immunitari supremo
Protegge il fegato
Reprime le infiammazioni
Effetto rivitalizzante
Aumenta la resistenza
Effetto antitrombotico
Accelera il metabolismo
Studi scientifici e proprietà terapeutiche Numerosi studi scientifici hanno riconosciuto l’efficacia dell’uso di Reishi nel trattamento di:

Trattamento della tiroide
Trattamento del diabete mellito di tipo due
Trattamento dell’epatite B
Trattamento dei tumori
Trattamento delle leucemie
Trattamento di attacchi cardiaci
Trattamento dell’artrite reumatoide
Inibitore del virus dell’HIV
Utile in caso di malattie infettive
Aumenta i linfociti T
Combatte le allergie
Combatte la sindrome cronica di affaticamento
Combatte stati di agitazione ed insonnia
Contrasta gli effetti di indebolimento della chemioterapia
Protegge il sistema endocrino
Combatte l’influenza
Stimola le ghiandole surrenali
Combatte l’astenia
Calma il sistema nervoso centrale
Contrasta le vertigini
Combatte stati di congestione
Combatte l’ansia
Contrasta il colesterolo alto
Aiuta a prevenire la formazione di placche nei vasi sanguigni
Previene le aritmie
Migliora il funzionamento del sistema respiratorio
Combatte la cataratta
Combatte l’osteoporosi
Combatte le malattie del fegato
Riduce la glicemia
Combatte la candida
Stabilizza la pressione arteriosa

Il dottor Stavinhoa dell’università del Texas è riuscito a dimostrare che questo fungo la le stesse capacità di 5 milligrammi di idrocortisone col minimo degli effetti collaterali. Goldberg ha riportato un esperimento fatto su 54 soggetti affetti da ipertensione che mal rispondevano ai farmaci tradizionali, a cui, somministrando per tre volte al giorno per quattro settimane, i pazienti presentavano una pressione sanguigna entro i livelli normali. Il dottor Willard ritiene che questo fungo sia in grado di ridurre i radicali liberi del 50%. Uno studio dell’Università di Milano ha indagato delle nuove formulazioni alimentari che possano integrare il Reishi. Come mai un fungo risulta così tanto utile per l’organismo umano? Questo è possibile perché l’organismo umano ha bisogno di difendersi dalle aggressioni esterne alla ricerca del proprio equilibrio interiore, il fungo aiuterebbe a ripristinare l’equilibrio dell’organismo.