Meditazioni guidate

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Terapie di guarigione per persone altamente sensibili

2021-07-11 07:54:49

Come risolvere conflitti interiori e disagi secondo Elaine Aron, autrice del libro di successo: “Persone altamente sensibili“.

Le Persone altamente sensibili (PAS) raggiungono più facilmente un eccessivo livello di sovraccarico del sistema nervoso perché più vulnerabili agli stimoli di vario tipo che vengono dall'esterno. Come è possibile gestire questo disagio? Esistono degli approcci più o meno terapeutici efficaci? La psicoterapia è l'unica via percorribile?
Andiamo per gradi. Partiamo da un dato di fatto: per via delle loro caratteristiche, le PAS tendono all'introversione, all'introspezione, alla spiritualità e alla creatività.
Secondo Elaine Aron, autrice del libro di successo "Persone altamente sensibili", essere una PAS non significa assolutamente avere un difetto o essere da meno rispetto agli altri o, ancora, avere problemi di natura psichiatrica ma, nonostante ciò, se sei una PAS può essere utile un percorso di lavoro su di te, per imparare a conoscerti, accettarti, migliorare i tuoi punti di debolezza e valorizzare le tue potenzialità.
Secondo la Aron, ci sono quattro approcci di terapia/crescita personale indicati:
1) la terapia cognitivo-comportamentale (approccio psicologico rapido ed efficace)
2) la terapia interpersonale (analisi dell'inconscio, es. freudiana o junghiana);
3) l'approccio fisico (curare l'alimentazione, esercizi di rilassamento...)
4) l'approccio spirituale (percorso di crescita spirituale, es. meditazione)
Nel complesso, comunque, Elaine Aron suggerisce sempre di ricontestualizzare il tratto di personalità PAS alla luce di una maggiore consapevolezza e conoscenza delle sue caratteristiche.
Quali sono gli aspetti positivi che le contraddistinguono? Perché è una caratteristica che va accettata? Qual è il contributo alla società che possono dare le PAS? Non è possibile scegliere solo gli aspetti più vantaggiosi e ignorare quelli di debolezza perché si escludono a vicenda.
Alcuni dei traumi e dei disagi che gli adolescenti o adulti PAS sperimentano hanno radici nel periodo dell'infanzia. Il bambino altamente sensibile va accompagnato sin dai primissimi anni a sperimentare il mondo circostante e ad affrontare le proprie paure, avendo cura che ricontestualizzi sempre i risultati ottenuti, anche se negativi, alla luce del proprio modo d’essere, altrimenti si porterà dietro inibizione e paure nell’affrontare le nuove sfide.
Per scavare a fondo nelle esperienze e nel vissuto pre-adolescenziale (ma anche in quello successivo) la Aron consiglia l'approccio terapeutico di Jung che integra anche un contributo di tipo spirituale e mira a portare alla luce e rielaborare l'interpretazione inconscia della realtà trascorsa.
In casi particolari e in alcuni periodi di crisi, Elaine Aron non esclude la necessità di ricorrere ad una cura farmacologica (ansiolitici, antidepressivi, etc.), seppur temporanea e, comunque, da affiancare alla psicoterapia. Bisogna, inoltre, tener conto che le persone altamente sensibili sono più reattive ai farmaci.
I dati ci dicono, in ogni caso, che quasi tutte le PAS intraprendono, ad un certo punto della loro vita, un percorso di sviluppo personale e di crescita spirituale. Le domande filosofiche ed esistenziali sono frequenti e il bisogno di trascendere il corpo e dar voce al mondo dell'immateriale sono molto intensi e non hanno come approdo sempre la religione.
Per una PAS, spirituale è tutto ciò che la induce a evolvere in armonia con la natura e l'universo, ad aumentare la propria consapevolezza e a cercare un significato o un senso alla vita qui sulla Terra.
I dati ci dicono anche che molte PAS sono anche introverse intuitive, ovvero sono proiettate all'esplorazione intuitiva del proprio mondo interiore dal quale sono talmente attratte e affascinate che frequentemente si perdono in esso, senza riuscire più a trovare "la via di casa".
Come Elaine Aron ci insegna e ripete spesso nel suo libro, il benessere delle PAS spesso coincide con uno stato di equilibrio e anche in questo caso favorire soltanto l'intuizione e la propria tendenza all'introspezione rischierebbe di creare un dislivello e ci farebbe allontanare dalla realtà.
Ecco che la strategia migliore potrebbe essere quella di non smettere di allenare anche le funzioni minori, quali il pensiero logico o gli aspetti più pratici e concreti della vita.
E tu come vivi la tua sensibilità? Racconta la tua storia in un commento! 
Dai anche una occhiata alla meditazione guidata in fondo a questo articolo: è specificamente creata per guidare le persone altamente sensibili verso la guarigione emozionale e la crescita spirituale.

Meditazione per persone altamente sensibili
Meditazione guidata per persone altamente sensibili. Guarigione emozionale, sviluppo interiore e crescita personale. [Versione avanzata premium]
by Carmine Ferrara