Akira: la bomba ed i suoi fantasmi sono tornati

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La notizia ghiotta del momento è sicuramente questa: Akira, il leggendario capolavoro di Katsuiro Otomo, è tornato al cinema.

Infatti nei giorni 14 e 15 Marzo abbiamo potuto rivedere tale pietra miliare dell' animazione giapponese nello splendore del 4k sia in versione originale (il 14) sia sottotitolato in italiano (il 15).

Ma cos'è Akira? E perchè è così importante?

Per chi non lo conoscesse, Akira è un anime giapponese scritto dal maestro Katsuiro Otomo che ha di fatto segnato un' intera generazione e continua tutt'ora a farlo, non solo nel mondo dell' animazione,ma anche nel cinema.

Akira è quel che si dice, un figlio dei suoi tempi a tutti gli effetti. 

Nato dall' immaginazione di Katsuiro Otomo, Akira venne sviluppato in un arco temporale che partiva dal 1982 ed il 1990 e fin da subito fu chiaro che si discostava in maniera assai drastica dai canoni del disegno manga prediligendo un tratto più consono ad una probabile realtà di tutti i giorni; un tratto più "umano" se così lo vogliamo chiamare.

Il film di animazione venne realizzato nel 1988 e dunque, nel bel mezzo del processo creativo del mangaka e questo particolare si denota ampiamente nel film in quanto diverse situazioni e personaggi vengono risolti in maniera piuttosto sbrigativa, ma nel complesso il film raggiunge ampiamente il  suo obiettivo e risulta un esempio avanguardistico per le molte innovazioni apportate.

Akira è una "bomba"

No, meglio dire che Akira È la bomba.

Nel senso letterale del termine. Ma facciamo un passo indietro.

Come dicevo prima, Akira è figlio del suo tempo ed al momento della sua stesura, il Giappone aveva ancora delle grosse problematiche sociali dovute a quell' immane tragedia che furono le bombe su Hiroshima e Nagasaki: figlie di un utilizzo sconsiderato della tecnologia umana, tale invenzioni portarono solamente morte, distruzione e devastazione. Persino adesso.

I personaggi nella storia di Akira, rappresentano perfettamente la visione che il mangaka ha di quel imponente argomento: Akira è letteralmente la rappresentazione della bomba atomica americana, un potere talmente forte e soverchiante da annichilire completamente una città ed una nazione intera, mantenuto sotto stretta osservazione in un complesso altamente militarizzato; Tetsuo rappresenta la megalomania del potere, quando si ritrova ad avere tra le mani la stessa identica potenza di Akira, impazzisce e causa scellerate devastazioni, in più è il simbolo delle centinaia di migliaia di individui morti a causa dell' esplosione della bomba e dei suoi effetti "collaterali".

Un Kolossal sotto tutti i punti di vista

Akira è un progetto che ha dell' incredibile: costato 1 miliardo di Yen, ha avuto la collaborazione di qualcosa come 1300 professionisti che hanno reso quel film un prodotto che può ben stare a pieno titolo nell' elenco delle opere che hanno cambiato il mondo, non solo dell' animazione, ma propriamente del cinema stesso.

Un imponente quanto sapiente uso della CGI come non si era mai visto fino ad allora, una colonna sonora da urlo atta a sottolineare con enfasi tutto il percorso evolutivo dei vari protagonisti, un doppiaggio creato in maniera impeccabile in quanto venne realizzato appositamente prima del film stesso...tutto questo e molto altro, han reso Akira quello che è: un capolavoro intramontabile.

A tutto ciò possiamo aggiungere una regia ad altissimi livelli capace di rendere fluide tutta una serie di scene totalmente diverse tra loro dando loro una coerenza narrativa di tutto rispetto: come non esaltarsi infatti negli adrenalinici inseguimenti in moto, come non essere tesi durante lo scontro finale e come non emozionarsi (anche se più nel manga questo) di fronte all' intero finale ed al suo significato?

Akira resterà per sempre un' opera di altissimo livello, nonostante qualche difetto, ma ampiamente di poco conto e potrà così portare i suoi profondi insegnamenti anche alle generazioni future, sperando che come nel finale del film, siano davvero in grado di poter portare l' umanità verso un futuro decisamente più prospero e pacifico per tutti.