Massimo Risultato

Salute & Benessere

MONOFREQUENZA & MULTIFREQUENZA - in cosa si differenziano...

2020-03-17 14:57:00

La domanda che la maggior parte delle persone che iniziano o che hanno già confidenza con la palestra, è proprio quella di riuscire a capire se è preferibile allenarsi in monofrequenza o multifrequenza... Per prima cosa chiariamo il significato di questi termini.

Vediamo subito che non esiste un tipo di allenamento necessariamente migliore di un altro, bensì dipende da molti fattori. Molto dipende dalla struttura del soggetto, dal suo grado di allenamento e naturalmente anche dal modo in cui si allena.


C’è da fare una importante premessa: la monofrequenza “pura” non esiste, perché la fisiologia del nostro corpo va in una direzione completamente diversa.  in realtà nessun muscolo può mai lavorare in modo totalmente isolato. Con le braccia questo discorso è evidente, il bicipite lavora anche nelle trazioni ed il tricipite nella panca piana.

(Ti invitiamo a leggere: GYM E HOME WORKOUT - la differenza...)

I neofiti, e tendenzialmente gli ectomorfi, cioè i soggetti che hanno maggiore difficoltà verso una crescita muscolare, trarranno ben pochi benefici da allenamenti di volume, esaurimento, isolamento e quant’altro: in questo caso farebbero bene a concentrarsi sulla forza e sui fondamentali e quindi soprattutto sulla multifrequenza

Una conseguenza dello scarso reclutamento è che nel tentativo di aumentare l’intensità dell’allenamento e il valore del carico sollevato lo sforzo viene indirizzato, erroneamente, su distretti muscolari che dovrebbero essere solamente a sostegno del muscolo principale storpiando la tecnica e aumentando peraltro il rischio di infortuni. Per far si che una scheda di allenamento in monofrequenza sia efficace è necessario che chi lo pratica sia in grado di somministrare un grande stress al muscolo. 


In fin dei conti le classiche schede di ricondizionamento che si danno a una persona appena entrata in palestra, sono in total body, e quindi lo stesso lavoro è da eseguire 2-3 volte a settimana.

La monofrequenza quindi In modo molto generico è preferibile quando il soggetto comincia ad essere più esperto degli esercizi.


Se il soggetto esperto predilige invece l’allenamento per la forza ha invece dei parametri diversi quali: poca o nulla rottura cellulare, minor volume totale di lavoro, minor tempo di riposo necessario tra una sessione e l’altra; permette quindi di allenarsi anche tre volte la settimana per lo stesso gruppo muscolare, o meglio per lo stesso gesto tecnico, pertanto in questo caso è più adatta la multifrequenza.

Non c’è un tipo di allenamento migliore di un altro: nella scelta tra allenamento in monofrequenza o multifrequenza, la variabile principale è il soggetto ed i suoi scopi. Da cui partiranno poi altre sotto-variabili quali la condizione di partenza, le caratteristiche della sua composizione corporea, e altri fattori...

(Ti invitiamo a leggere: RIPOSO E ALLENAMENTO - Quando e come)


Il corpo, è una macchina perfetta, si abitua costantemente, quindi cambiare molto spesso è l'arma migliore per creare nuovi stimoli e capire il quando, il come e soprattutto il perché di un determinato allenamento in un determinato periodo.

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