Massimiliano Pitassi

INFARTO, CREPACUORE E AYURVEDA

2018-06-10 15:15:12

Possiamo differenziare l'infarto cardiaco o cerebrale dalla sindrome da crepacuore anche se entrambe le situazioni potenzialmente portano alla morte in egual modo. Nei casi di infarto ai danni del cuore o del cervello si tratta nella maggior parte dei casi da ostruzione dei grandi vasi sanguigni mentre nel caso di sindrome da crepacuore i motivi sono poco chiari anche se di fatto la medicina ufficiale riconosce una correlazione con disturbi emotivi, psichici al punto di approfondire la psicocardiologia e i legami appunto cuore psiche. Nella mia oltre ventennale esperienza con la medicina ayurvedica, posso chiaramente distinguere il rischio di infarto kapha (elementi pesanti acqua + terra) dovuto ad ostruzione dei vasi o a livelli comunque di intossicazione elevati e il rischio di infarto da processo infiammatorio pitta (elementi fuoco al 90% + acqua al 10%). Pitta è tutto ciò che riguarda il metabolismo, la trasformazione e la digestione compreso il metabolismo cerebrale (psiche o mente); pertanto se siamo in grado di digerire il cibo correttamente, saremo in grado di digerire anche le esperienze. Pitta in squilibrio porta ai processi infiammatori con conseguenti scariche di adrenalina (ormone che danneggia anche le cellule beta del pancreas) e proliferazione di batteri (riconoscibili attraverso l'eccesso di odore del sudore, delle feci, dell'urina e del mestruo per le donne). Si parla poco di sindrome da crepacuore ma effettivamente molti decessi (al pari degli altri casi) quasi inspiegabili avvengono per infarto senza una ostruzione dei vasi. Per mia esperienza io parlerei di morte psichica e cioè quella condizione di insoddisfazione conscia o inconscia per la vita che stiamo vivendo, mi spiego meglio: due domande sono fondamentali.....”sono felice col lavoro?” “sono felice nella mia vita affettiva?” se ad entrambe rispondiamo NO e siamo persone che subiamo processi infiammatori (intolleranza al clima caldo, rabbia, ostilità, eccesso di sudorazione, malattie metaboliche, eccesso di senso critico, bisogno di ordinare tutto in maniera a volte maniacale, bisogno del sapore dolce, bisogno di bibite fredde, pelle arrossata) allora sarebbe meglio trovarsi un buon posto nel sociale o un hobby per scaricare questo eccesso di calore. I giapponesi chiamano questa condizione TAKOTSUBO e cioè vaso per raccogliere il polipo......perché in questi casi si è visto che il cuore si gonfia a palloncino e infatti succede per l'eccesso di processo infiammatorio continuato e non trattato. Isolarsi aggrava ancor di più la situazione Le cause di morte per danno cardiaco o cerebrale superano di molto quelle di cancro anche se il cancro fa parlare molto di più per l'agonia prolungata e la sofferenza che la persona e la famiglia del malato devono subire. Negli ultimi venti anni l'aumento di infarto nelle donne è in aumento, questo fa pensare. Oggettivamente la donna di oggi è più impegnata con carichi di lavoro maggiori (lavoro + famiglia + casa) e facilmente questo stress nervoso porta ad una irregolarità del ciclo o a una menopausa anticipata o indotta non dando più la possibilità di eliminare il calore attraverso il mestruo. Tenere sotto controllo i valori del colesterolo per scongiurare i rischi è già un buon inizio e lo si può valutare con il semplice calcolo COLESTEROLO TOTALE : HDL e questo semplice calcolo dovrebbe risultare inferiore a 5 per gli uomini e inferiore a 4,5 per le donne. Un altro interessante calcolo è sul colesterolo cattivo che dovrebbe essere inferiore a 132 e questo lo valutiamo con questa facile espressione: COLESTEROLO TOTALE – (HDL + TRIGLICERIDI :5) La valutazione della pressione arteriosa è molto importante; ayurvedicamente c'è una distinzione da fare ed è quella dei livelli della massima e se questa supera i 150 e la minima rimane entro i 100 significa che il disturbo è di causa nervosa (Vata) mentre se la massima rimane entro il 150 e la minima sale oltre i 100 significa che è coinvolto il sistema endocrino (Pitta), se entrambi salgono sopra i 150 e sopra i 100 sono coinvolti entr

Massimiliano Pitassi

IL PANCHAKARMA (La purificazione del corpo)

2018-06-10 11:57:09

Questo millenario sistema di depurazione, attraverso la dieta i trattamenti e una corretta preparazione, aiuta ad eliminare le scorie lipo e idrosolubili dal nostro organismo. Il panchakarma inoltre tonifica il sistema nervoso, porta equilibrio al metabolismo rinforza il sistema immunitario e rallenta il processo di invecchiamento permettendo alle cellule di "respirare" meglio. L'eliminazione si scorie metaboliche evita gli accumuli di colesterolo, calcoli, ispessimenti, calcoli, fibromi, masse, ecc. Il panchakarma è una purificazione completa e non di una sola parte del corpo e si divide in tre fasi: PREPARAZIONE (fondamentale, diffidate di quei centri turistici che offrono il panchakarma senza una preparazione adeguata) TRATTAMENTI che si eseguono in strutture specializzate e POST TRATTAMENTO da continuare autonomamente a casa. La preparazione viene concordata previa visita ayurvedica seguendo le indicazioni del professionista e si tratta di indicazioni alimentari mirate e l'assunzione di ghee (burro chiarificato) per 3 giorni consecutivi molto utile per sciogliere le scorie liposolubili. La preparazione dura in tutto 8 o 9 giorni e poi la persona è pronta a sottoporsi ai trattamenti in un centro specializzato. I trattamenti nel centro specializzato hanno una durata di 5 giorni come media e si tratta di massaggi ayurvedici mirati seguiti da altri trattamenti della durata di circa due ore e mezza al giorno. Nel post trattamento la persona seguirà a casa propria la dieta per ancora una decina di giorni.

Massimiliano Pitassi

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