MaryLú

VIAGGIO NEI CAMPI FLEGREI#14:MACELLUM (TEMPIO DI SERAPIDE

2018-06-04 18:38:25

Il Macellum di Pozzuoli è un sito archeologico situato nel comune omonimo della città metropolitana di Napoli. Per il duplice interesse che esso ha, archeologico e scientifico, è uno dei più noti monumenti di tutto il mondo antico. L'edificio è stato a lungo impropriamente denominato Tempio di Serapide, per il rinvenimento di una statua del dio egizio nel 1750, all'epoca dei primi scavi. Studi successivi hanno invece accertato che si tratta del luogo dove sorgeva l'antico Macellum, cioè il mercato pubblico della Puteoli romana. Esso è, per dimensioni, il terzo più importante monumento romano di questo tipo. A livello scientifico, esso ha rappresentato per alcuni secoli l'indice metrico più prezioso e preciso che si aveva a disposizione per misurare il fenomeno del bradisismo.Risalente al I - II secolo d.C., si presenta come un cortile a pianta quadrata, circondato da un porticato sul quale si affacciano le botteghe che si aprono alternativamente ora verso l'interno ora verso l'esterno; due latrine pubbliche sono dislocate ai lati dell'abside di fondo. Mentre resti di scale che conducevano al piano superiore del porticato si conservano ai lati dell'ingresso monumentale che si apriva verso il porto; infine, al centro del cortile vi è una costruzione circolare sopraelevata, circondata un tempo da colonne sul quale podio si poteva salire tramite quattro scalinate disposte a croce.Tutto l'edificio ricorda nella pianta altri mercati di città antiche, come quelli di Pompei, Morgantina, Roma e Cremna. Tra questi il Macellum di Pozzuoli resta uno dei più grandiosi ed integri, grazie anche alla sommersione bradisismica che nei secoli passati lo ha preservato da una più grande spoliazione dei suoi elementi architettonici.

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VIAGGIO NEI CAMPI FLEGREI:#13 IL LAGO LUCRINO

2018-06-03 12:52:12

Il lago di Lucrino è un bacino naturale della città metropolitana di Napoli, situato sulla costa dei Campi Flegrei, a poca distanza dal lago d'Averno. Si è formato in epoca antica a seguito del moto ondoso del mare che, apportando progressivamente della sabbia, ha col tempo chiuso un'insenatura naturale con un istmo. Il nome Lucrino deriva dal latino lucrum (lucro, guadagno, profitto) per gli allevamenti di pesci e soprattutto di ostriche che intorno all'anno 90 a.C. vi aveva installato il senatore romano Sergio Orata, divenendo in breve tempo uno degli uomini più ricchi dell'epoca. Nel I secolo a.C. a causa del moto bradisismico discendente, irrompendo le onde del mare nel lago e danneggiandone gli impianti, gli allevatori richiesero al Senato Romano di intervenire; le opere di restauro e di soprelevazione dell'istmo che separava il lago dal mare (Via Herculea) furono realizzate da Giulio Cesare, e magnificate da Virgilio. Il sottile istmo che separa il lago di Lucrino dal mare, secondo il mito, venne attribuito a Eracle che l'avrebbe creato quando dal remoto occidente condusse in Grecia i buoi che aveva rubato al mostruoso Gerione. Sull'istmo fu successivamente costruita una strada che, in ricordo dell'eroe, fu chiamata Via Herculea o Via Heraclea. Nel I secolo a.C., venendo la via Herculea invasa dalle onde marine, Giulio Cesare ne curò il restauro soprelevandola. Nel 37 a.C. Agrippa tagliò l'istmo carrozzabile per permettere alle navi di accedere nel bacino del lago Lucrino trasformato temporaneamente in porto militare, e ricollegando i due tronconi di strada con un ponte ligneo mobile. La strada carrozzabile che oggi passa sull'istmo fra il mare e il Lago Lucrino non corrisponde minimamente al tracciato dell'antica via Herculea. Infatti, per effetto del bradisismo la via Herculea è attualmente sommersa nel mare a 3,50 - 4,00 metri di profondità, situandosi parallelamente alla costa di Lucrino a 350 - 500 metri più al largo. L'antica via è perfettamente riconoscibile su fotografie aeree, in giorni di mareggiata, oppure eseguendo delle immersioni. Nel 37 a.C., nel corso della guerra navale che vide contrapporsi Ottaviano a Sesto Pompeo, Marco Vipsanio Agrippa a sostegno di Ottaviano installò nel Lago d'Averno e nella parte destra del lago Lucrino un porto militare, Portus Julius, mentre gli allevamenti ittici proseguivano nella metà sinistra del lago. Per permettere alle navi di accedere nel bacino, egli tagliò l'istmo carrozzabile della Via Herculea, realizzando un canale di ingresso di 300 m formato da due lunghi muri paralleli, che veniva scavalcato da un ponte ligneo mobile che garantiva la percorribilità dell'istmo. Il Portus Julius ebbe vita breve nel Lucrino, in quanto che il bacino, essendo poco profondo e andando soggetto a insabbiamento, risultò ben presto inadatto alle pesanti navi da guerra. Infatti già nel 12 a.C. la flotta militare imperiale venne trasferita a Miseno, mentre gli impianti portuali nel lago Lucrino continuarono a essere utilizzati per scopi civili e commerciali. Il Lucrino fu un lussuoso luogo di villeggiatura dell'epoca romana che, rientrando fra gli insediamenti costieri particolarmente amati dai Romani per l'amenità dei luoghi, vide sorgere lungo tutta la costa magnifiche ville e dimore di soggiorno di personaggi di rango dell'epoca, in un continuum che andava da Puteoli a Baiae, a Misenum.

MaryLú

FLAMBE DI TULIP SALMONE CON TARTARE DI TONNO PICCANTE

2018-06-01 13:42:13

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