Maria Grazia Di Martino

Founder Junior

Tra i ghiacci dell’Antartide una cascata di sangue

2020-06-15 10:47:09

All’inizio del secolo scorso i componenti di una spedizione scientifica vivono un’esperienza straordinaria: tra i ghiacci dell’Antartide scoprono una cascata le cui acque rosso sangue scendono da un ghiacciaio per poi convergere in un lago. E' uno scenario irreale.

IL CASO

Nel 1911 il geologo australiano Griffith Taylor osservò, nel corso di una spedizione esplorativa nell’Antartide orientale, il verificarsi di uno strano fenomeno che coinvolgeva un ghiacciaio  (il ghiacciaio fu poi chiamato Taylor in onore del suo esploratore) nei pressi del lago Bonney: il bianco immacolato dei ghiacci era solcato da una misteriosa cascata di acqua color rosso sangue che sgorgava direttamente dal cuore del ghiacciaio e andava poi a confluire nelle acque del lago. Nonostante i numerosi studi effettuati nel corso degli anni per fornire una risposta scientifica ad un evento così particolare, il mistero di questo fenomeno è rimasto irrisolto per circa un secolo.

LA SOLUZIONE

Anche se inizialmente era stata ipotizzata dagli studiosi la probabile presenza nell’acqua di un’alga rossa che ne determinava il brillante colore, la vera soluzione all’enigma sarebbe arrivata soltanto negli anni scorsi. I ricercatori hanno infatti accertato che la cascata trae origine da una fonte sotterranea, un lago sito ad una profondità di 400 metri sotto il ghiacciaio la cui acqua salina presenta un’altissima concentrazione di ossido di ferro. L’acqua che sgorga, a contatto con l’ossigeno dell’aria, si ossida assumendo il colore della ruggine e lascia così lungo tutto il suo percorso sul ghiaccio una caratteristica scia dalle mille sfumature del rosso cremisi.