Marco Colmari

Founder Senior

viaggio - passaggio - paesaggio

2019-11-18 10:25:07

Una sorprendente mostra fotografica a Gorizia...

Pochi giorni fa sono stato a Gorizia e quasi casualmente sono capitato all'inaugurazione di una mostra fotografica presso la Biblioteca Statale Isontina, in via Goffredo Mameli 12, sala "Mario Di Iorio".

Si tratta dell'esposizione personale del goriziano Mauro Mikulin, fotografo per passione. All'ingresso della mostra sapevo solo che avrei ammirato degli scatti fotografici... non conoscevo il titolo, né il genere di fotografia.

Ebbene, sono rimasto talmente affascinato dal tema affrontato da questo artista che vorrei provare a raccontare l'esperienza vissuta.

Il titolo della mostra non poteva essere più appropriato:

"viaggio - passaggio - paesaggio"


Riporto la spiegazione dell'artista:

"Fin da piccolo, quando viaggiavo in treno, correvo alla ricerca di un posto vicino al finestrino per divertirmi a guardare il panorama (...). Aspettavo che il treno guadagnasse velocità per osservare subito fuori dal finestrino e scoprire che tutte le cose si modificavano: non apparivano più come erano realmente, ma come sembravano (...). Proseguivo in questa osservazione fino a stordirmi di immagini.

Ecco... l'esperienza che ho vissuto è proprio quella dello "stordimento", un continuo sfilacciarsi della realtà, un susseguirsi di immagini dinamiche che deformano linee e colori per proporre una realtà diversa ma estremamente affascinante. Un gioco divertente... che assomiglia al rincorrersi delle immagini e dei pensieri quando stiamo sognando.

Non so se è la mia immaginazione a correre un pò troppo... ma l'emozione vissuta mi ha fatto venire in mente un parallelismo con l'autismo o i disturbi dello spettro autistico.

Vi ricordate il film "Rain man - L'uomo della pioggia"?

Ebbene... durante i titoli di coda del film, mi ricordo che compariva sullo schermo una sequenza di fotografie scattate da Raymond (Dustin Hoffman) durante il viaggio in macchina fatto insieme al fratello Charlie (Tom Cruise).

Molti di quegli scatti presentano, secondo me, la stessa volontà dell'artista Mauro Mikulin:

"Ogni fotogramma che cerchiamo di ricordare, nel momento in cui lo viviamo resta chiaro e focalizzato, ma solo un attimo dopo è già cambiato. Solo i riferimenti più importanti, quelli più lontani, rimangono a lungo, per poi però modificarsi anch'essi in un continuo divenire. In questo lavoro ho cercato di rappresentare questo momento, nella sua percezione e nella sua emozione."

Le persone con autismo hanno difficoltà a comunicare, a comprendere il pensiero altrui, hanno difficoltà ad esprimersi con parole o attraverso la gestualità e i movimenti facciali. Possono essere soggette a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati.

Può essere! Ma hanno spesso delle abilità inaspettate e il film "Rain man" ne è un esempio. Forse queste persone hanno bisogno di vedere il mondo attraverso movimenti ripetitivi e stereotipati, perché forse la loro realtà è semplicemente diversa... una "realtà dinamica". Forse queste persone, anche se inconsciamente, sono perfettamente in grado di leggere una realtà dinamica e sfilacciata, cogliendone tutta l'essenza, cosa che noi "persone normali" siamo in grado di fare solo attraverso uno sforzo intellettivo e di immaginazione, con l'aiuto di un "percorso di stordimento".

Ringrazio personalmente l'artista Mauro Mikulin per l'esperienza che ho potuto vivere.

Mi complimento per come è stata curata la mostra, in tutti i suoi dettagli: 

  • La maniera di esporre le fotografie, come se fossero immagini guardate attraverso il finestrino di un treno
  • Alcuni complementi di arredo, come le panchine ottenute con i sedili ferroviari, a sottolineare l'esperienza del viaggio
  • L'ambiente scelto per l'esposizione, molto intimo e suggestivo
  • La carta adottata per le stampe fotografiche, di grande valorizzazione delle immagini
  • Le didascalie... poche, semplici e molto efficaci
  • Il catalogo della mostra, un ricordo essenziale, tascabile e da custodire esattamente come le nostre foto di viaggio


Un consiglio spassionato per chi si trova a Gorizia e dintorni:

Non perdetevi questa mostra fotografica... c'è tempo solo fino al 29 Novembre!!