Si PUO' avere fiducia nell'Uomo? O forse si dovrebbe?

Il tema è lungo e complesso, e lo svilupperemo in forme e modi dovuti qui o in canali specifici.

Ma ne diamo qui almeno un cenno, per coloro i quali vorranno partecipare alla serata prevista lunedì 17 giugno a Casa la Buona Stella sul tema "Antropocrazia".

Fiducia nell'uomo

Stiamo cominciando ad approfondire con Stefano Freddo, studioso da decenni di questo tema, le possibilità di una nuova struttura del nostro tessuto economico. Delle nostre "regole della casa" (Oikos, casa, famiglia, e Nomos, leggi, regole.)

Ci sono alcuni punti fermi da affrontare. Uno di questi è quello della fiducia nell'uomo.

Senza fiducia è difficile pensare a un sistema sociale.

Fiducia ora, adesso, non nel futuro, quando l'uomo sarà...

La massimizzazione dell'utilità dell'individuo e della società è un obiettivo sano.

Per perseguirlo serve un terreno sociale sano e un individuo sano.

Se non avessimo fiducia nell'individuo ogni percorso morale sarebbe astratto e imposto proditoriamente, perché costituirebbe una legge esterna alla quale doversi conformare, perché la legge interna non sarebbe sufficiente.

In realtà l'individuo è profondamente morale, ciascuno di noi nel fondo del cuore e dell'anima sa quel che è bene e quel che è male.

Il fatto è che "se la racconta", in fantasiose maniere.

Ma quando smette di raccontarsela, non ha scuse: guai a chi mette mano all'aratro e si volta indietro!

Pensare che "noi sì, ma figurati se gli altri" è peccare di superbia.

Pensare che "è vero, ma chissà se te lo fanno fare" è peccare contro la volontà, avere paura.

Importante è proprio Pensare giustamente, pensare secondo la realtà dei fatti. Partiamo dall'Uomo, e pensiamo se possiamo dargli fiducia.

Di questo parleremo con Stefano Freddo, di un individuo che vuole tornare al centro del sistema di gestione della sua casa, Oikos - Nomos.

Di una nuova idea per l'economia.