Arte & Intrattenimento
Tutti pazzi per i Mandala
I Mandala, la Ruota di Medicina e la forsennata accelerazione dei primi due decenni di questo secolo.
I primi due decenni di questo secolo si sono presentati sotto il segno di una forsennata accelerazione.
Ci è sembrato che il nostro tempo, sia quello esteriore per fare, che quello interiore per essere, fosse sempre più scarno. Impegnati a rincorrere sempre qualcosa.
La sensazione è stata quella di non riuscire mai a fare tutto quello che volevamo. Abbiamo vissuto con ansia, stress ed affanno, correndo all’impazzata.
Ma correndo per andare dove?
Abbiamo cercato sollievo nella meditazione, nella bioenergetica e nelle lunghe passeggiate a contatto con la natura. E poi anche nei mandala. Che in questi ultimi vent’anni sono stati particolarmente amati, riprodotti e riproposti.
"Mandala_Om" di MandalaShaula
Negli anni ‘90 del secolo scorso, quando personalmente già ne facevo uso, e li proponevo durante i miei corsi di crescita e consapevolezza, per introdurli, dovevo illustrarli a lungo. Era evidente che molti non avevano mai neanche sentito sentito parlare.
Oggi praticamente tutti sanno cosa sono e tutti ne sono attirati. Ma poi è arrivato il lockdown e, come nel gioco “Un due tre stella”, ci siamo bloccati, lì dove ci trovavamo in quel preciso istante della nostra vita in un posto in cui, magari, eravamo capitati casualmente.
Dal 9 marzo la nostra folle corsa si è arrestata, ma l’ansia, lo stress e l’affanno, con cui eravamo abituati a convivere hanno continuato a galoppare dentro di noi.
L’ansia di non sapere e non capire esattamente cosa stesse accadendo, lo stress di non poter più fare progetti per il futuro, l’affanno nel cercare di condurre esistenze “normali” in una situazione assolutamente eccezionale, gravida di movimenti energetici molto pesanti ed impegnativi per tutti.
Ed ecco allora una estesa fioritura dei mandala… Infatti se ne vedono sempre più, dappertutto.
Il perchè credo sia facilmente intuibile.
"Mandala delle 13 lune" di MandalaShaula
Lo spazio del mandala è uno spazio fatto di ordine, basato su regole geometriche semplici e precise.
Simbolicamente i mandala ci aiutano ad individuare il rapporto tra la nostra interiorità e l’esteriorità, a rivalutarne le connessioni, a riequilibrarle.
Intuitivamente, sentiamo che quell’ordine basato su movimenti circolari, sia centrifughi che centripeti, che stimolano i nostri occhi ad un movimento continuo dall’interno all’esterno e viceversa, ci avvicina alla nostra essenza e ci dona la giusto prospettiva sulla realtà.
Il mandala, facendoci cambiare continuamente punto di vista, ci aiuta ad attivare il nostro osservatore interno, apre la nostra mente in modo creativo, indicando vie e soluzioni che non riuscivamo a percepire.
Un mandala ben fatto è pieno di colori in equilibrio ed armonia; e trasmette a noi queste qualità. Un mandala ben realizzato è pieno di energia e gioia di vivere e ci aiuta a ricaricarci e a ritrovare lo slancio positivo quando sentiamo di aver perso la direzione, quando i punti interrogativi della realtà esterna rendono difficile la consolante idea di un futuro noto e familiare.
Il mandala richiama anche il concetto del tempo circolare, quello secondo cui vive e si evolve la nostra anima, ad un ritmo diverso rispetto al tempo lineare, invenzione strumentale di una piccola parte della nostra mente.
Il tempo circolare si basa sulla ciclicità naturale di tutti gli eventi: è il tempo dell’alternarsi del giorno e della notte, delle stagioni, delle energie complementari che creano il movimento della vita e dell’evoluzione.
E’ il tempo della “Ruota di Medicina”.
Il mandala ci ricorda così che la complementarietà, e non la dualità, è la chiave di volta per vivere in armonia e per apprezzare ogni singola situazione.
Ci ricorda che esiste la luce perchè conosciamo il buio, che apprezziamo l’estate perchè abbiamo attraversato l’inverno. Ci insegna che tutto è utile e tutto e prezioso, che tutto ci conduce esattamente lì, dove siamo destinati ad essere.