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Mamma-Sitter: una nuova figura per le donne in gravidanza e post-parto
Il periodo della gravidanza e quello della maternità, per una donna, sono i più delicati della vita. A volte, a seconda delle situazioni e circostanze personali, possono rivelarsi complicati da gestire, sia per la donna che il suo nucleo familiare.
Può quindi essere utile, per la neo-mamma, ricorrere ad un supporto al di fuori della famiglia. A questo serve la nuova figura della “Mamma-Sitter”, molto diffusa nei paesi dell’Europa del Nord.
Si tratta, nello specifico, di un’assistente che offra sia un sostegno pratico (ad esempio nella gestione della casa, disbrigo di faccende domestiche, un aiuto con la spesa, lavori domestici, commissioni varie, gestione dei figli più grandi, animali domestici, ecc.), che un supporto di tipo psicologico ed emotivo.
La Mamma-Sitter offre la sua disponibilità ad un’altra donna per ascoltarla, rassicurarla, sostenerla in uno dei momenti più belli ed impegnativi della sua vita, dandole così la possibilità di dedicarsi con più cura e attenzione al nuovo arrivato/a, prevenendo così situazioni di disagio familiare. Purtroppo i casi di depressione post-partum sono sempre più frequenti e a volte si verificano conseguenze anche gravi sulla psiche delle donne.
La figura della Mamma-Sitter non rientra tra quelle dell’area sanitaria, piuttosto è una sorta di “tata”. In una società come la nostra, in cui le mamme si sentono spesso sole, la Mamma-Sitter può accompagnarle a fare una bella passeggiata con il bebè o a fare shopping per non mettere da parte la propria femminilità.
La Mamma- Sitter, in sostanza, può rappresentare più di una figura professionale (doula, mother assistant, counselor, ostetrica, baby- sitter, collaboratrice domestica).
C’è un sito web di riferimento per tutte le donne che cercano un supporto di questo tipo, e per saperne di più su questa professione emergente a sostegno della maternità: www.mamma-sitter.com