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Gli uomini che preferiscono i figli alla carriera: la storia di Marco Benatti

2020-01-17 15:27:07

Un uomo che sceglie di rinunciare al lavoro per dedicarsi ai figli è decisamente impopolare. O almeno lo è qui, in Italia, dove resiste ancora un baluardo di cultura matriarcale che vuole la donna come regina del focolare e dedita all’accudimento dei figli.

Qualche uomo, anche in passato, lo ha fatto, provocando però uno strascico di commenti poco piacevoli e polemiche varie.


Marco Benatti, imprenditore, venti anni fa era denominato il Mammo d’Italia perché decise di lasciare la carriera per seguire più da vicino i figli. Oggi Benatti ha 66 anni e ben otto figli, avuti da tre matrimoni diversi. A lui la definizione di “Mammo d’Italia” gli è sempre stata stretta.


"Io sono semplicemente stato un padre presente e fortunato, la crescita dei figli non è solo cosa da mamme. Per anni ero un babbo da weeend: figli a Verona, lavoro a Milano. Sempre insoddisfatto perché mi mancavano: sono sempre stati più importanti di tutto il resto, carriera e soldi compresi. Poi, una mattina, ho letto del capo della Cia che si dimetteva per stare con i figli. Ho pensato: se lo fa lui che ha il mondo nelle mani posso provarci anch'io".


Tutti, però, avevano qualcosa da dire sulla sua decisione: "Protestavano tutti, mi dicevano: dai il cattivo esempio, adesso le nostre mogli vogliono che stiamo coi ragazzi, che li facciamo giocare, studiare e disegnare come te".


Che dire, Benatti è stato fortunato perché ha potuto lavorare da casa grazie alle tecnologie e al suo ruolo imprenditoriale. “Ma ho comunque fatto rinunce: in un Paese dove gli affari si fanno a tavola io ho tagliato la vita sociale, niente cene né weekend di lavoro", ci tiene a precisare.


Voi cosa ne pensate, #Camers?