Associazione Culturale
Venerdì 21 marzo, giornata della Poesia e primo giorno di Primavera
A Casa la Buona Stella, ore 20.00
Miracol a Primavera
Cena conviviale in compagnia di Gigi Miracol, delle sue poesie e dei suoi vini
lL MENU
- Tris di antipasti: polpettina vegetale alle erbette selvatiche, con mayoveg ai fermenti Nam Mak – Saor di carote e dragoncello al sauvignon – Hummus di ceci e spezie cretesi
- Vellutata di asparagi con mimosa d'uovo e crostini
- Risotto di Primavera con sciopèt, ortighe ed altre erbe di campo, fonduta di formaggio asìno (della val d'Asio)
- Torta soffice di polenta con sorbetto al mosto di uva fragola e noci caramellate
Il costo della serata sarà di € 28,00
(25,00 per gli associati de La Luna buona APS)
Gigi Miracol porterà i propri vini in assaggio e ci leggerà alcune delle sue poesie.
Chi desidera, al termine della serata, potrà acquistare delle bottiglie o il libro di Gigi.
Evento organizzato dall’Associazione la Luna Buona APS
Chi è gigi Miracol? (tratto da https://gigimiracolfilm.tv)
Gigi Miracol, all’anagrafe Luigi Antonioli, è vignaiolo itinerante, poeta dialettale, saltimbanco e mangiafuoco originario di Fregona (TV). Da più di vent’anni vive da nomade. Da quando un incendio gli ha bruciato abitazione e azienda, gira il Paese con il suo camper, che è diventato non solo la sua casa, ma anche il suo più stretto compagno di vita.
La sua grande conoscenza delle viti e dell’uva, che tratta rigorosamente con metodi naturali, lo portano a girare da un’azienda agricola all’altra per dispensare consigli ai vignaioli di mezza Italia, ma in particolar modo del suo Veneto: dalle isole della laguna di Venezia, passando per le colline trevigiane, fino alle vallate bellunesi.
Tra una potatura e una consulenza, tra una vendemmia e una fiera vinicola, Gigi anima strade e piazze con numeri da saltimbanco e giochi di fuoco.
Con le sue poesie in dialetto vittoriese, duro e sanguigno, racconta il passare delle stagioni, il rapporto con la natura e la condizione di uomo che sta invecchiando in un mondo che fatica a riconoscere e ad accettare.
Gigi ha fatto della sua vita un’opera d’arte: vulcanico e fuori dagli schemi, ma anche dissacrante e spigoloso. Alla soglia dei settant’anni, però, è anche segnato da un vissuto che ha impresso sulla sua anima tante cicatrici e una marcata vena di disillusione e insofferenza.