LUCI di LUNA - Blog

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LUCI di LUNA

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Alla notte era più forte il richiamo del lupo. Lo sentiva struggersi dentro, sentiva i suoi latrati lunghi, l'ululato più forte alla Luna. Lo sentiva sciogliersi come se fosse neve in un palmo di mano, sentiva il suo battito di cuore, il suo fiato caldo, la sua eccitazione che saliva. Era bello avere un Lupo così, solo per sé. Immaginava di accarezzare piano il suo folto manto, la testa ormai docile, immaginava di stringerlo a sé dolcemente mentre di addormentava così, coperta, protetta... Nessun pensiero... Senso improvviso di beatitudine. Una dolce notte...

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LUCI di LUNA

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The Wolf Era in lei, si risvegliava ogni volta che guardava la Luna. Ne sentiva il respiro, il forte battito, ne percepiva lo sguardo intenso in grado di perforare ogni sua barriera. E la faceva rabbrividire quel senso di possesso, quell'insinuarsi lentamente in ogni vibrazione del suo corpo. Wolf la guardava così da lontano e lei si sentiva pervadere da un gusto selvaggio mai conosciuto. Era il richiamo delle corse insieme nelle praterie, per rifugiarsi nei folti boschi ed infine nel suo profondo. Quell'odore di terra e muschio le era rimasto nelle narici, come l'essenza selvatica e penetrante di lui, un lupo che non riusciva più a scacciare, nemmeno volendo, nemmeno se... Si chiedeva se non fosse magia tutto ciò, si chiedeva cosa stesse succedendo. Ma più se lo chiedeva, più i tempi correvano con lei, più cercava d'allontanarsi, più lui la raggiungeva col pensiero. E così rimase infine ferma e quasi attonita, lasciò cadere il velo e il sole in fondo al mare, nuda lasciò che tutto il tempo le passasse davanti, e tutte le estati e tutti gli inverni... Guardò ancora una volta la meravigliosa Luna piena davanti a sé, nel tremore dell'aria vide là un'immagine che la osservava: erano quelli proprio gli occhi di lui, l'interminabile sguardo di chi infinitamente l'amava..

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LUCI di LUNA

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C'era un pensiero che correva libero... Non lo potevano fermare, non lo potevano controllare e per questo faceva paura. Correva dentro e correva fuori, si nascondeva negli angoli e nei nodi più remoti. Sotto la rete viaggiava, sempre più in profondità. Aveva la forma e la velocità del pensiero. Generato di quella stessa sostanza dei sogni, forte della voce degli inascoltati, coraggioso più dei ribelli. Era un filo, era una speranza che gorgogliava nello stomaco, un grido lungo e soffocato che squarciava le tenebre. Ed era infatti... Luce! Bambina della Luna, di una purezza disarmante. Innocenza allo stato puro, perché intatta, non contagiata dal plagio, non toccata dal disagio. Unica, fulgida anima senza paura. Disarmante... Eccola che chiede in questa notte, sapendo ora di essere ascoltata. E chiede parità, e giustizia e libertà, chiede pace lungamente nella notte, chiede per tutti coloro che non hanno più voce. Rimbomba il cosmo, tremano le palpebre dei forsennati, vacillano gli scempi. Lei arriva dove nessuno prima ha saputo arrivare. Arriva in fondo al cuore, leggera come una farfalla, potente come un tuono. Perchè lei è... Luce di Luna.

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