Lucia Daminato

Founder Junior

SPESE CHE DANNO DIRITTO ALLE DEDUZIONI IRPEF

2020-02-12 09:27:49

Gli oneri deducibili che danno diritto a deduzioni IRPEF sono più importanti di quelli detraibili perché vengono sottratti alla base imponibile PRIMA del calcolo dell’IRPEF e quindi il risparmio va dal 23% al 43% a seconda del vostro reddito.

Deduzioni fiscali e oneri deducibili: definizione e modalità di calcolo

Le deduzioni fiscali sono delle agevolazioni che concorrono direttamente a determinare il reddito imponibile ovvero quello che verrà utilizzato nel calcolo dei tributi. La somma derivante dai vari oneri deducibili infatti deve essere sottratta direttamente al reddito complessivo: ciò che ne deriverà sarà una certa somma (il reddito imponibile) da usare come base per il calcolo della somma da versare al fisco.



Gli oneri deducibili si possono suddividere in due gruppi:

  • quelli che puoi dedurre anche se sostenuti per i familiari a carico (in base a quanto stabilito dall’art. 1, comma 20, della legge n. 76 del 2016, le parole “coniuge”, “coniugi” o termini equivalenti si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso);
  • quelli che puoi dedurre solo se sostenuti per te.

Spese che danno diritto a deduzioni IRPEF se sostenute da te o dai familiari a tuo carico:

  • contributi previdenziali e assistenziali, sono deducibili senza limiti di importo i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge (versamenti artigiani e commercianti all’INPS, contributi versati alla gestione separata Inps, contributi agricoli ex Scau, contributi INAIL, contributi casse professionali, INAIL casalinghe);
  • contributi facoltativi versati alla gestione pensionistica obbligatoria di appartenenza, quelli versati ai fini di riscatto degli anni di laurea e ricongiunzione di periodi assicurativi, quelli versati al fondo delle casalinghe;
  • contributi per i fondi integrativi del servizio sanitario nazionale fino a 3.615,20 euro;
  • contributi per forme pensionistiche complementari e individuali fino a 5.164,57 euro.

Sono inoltre deducibili le spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità sostenute anche nell’interesse dei familiari anche se non a carico fiscalmente. Le persone disabili possono usufruire della deduzione anche se percepiscono l’assegno di accompagnamento ma in caso di ricovero presso un istituto, non è possibile dedurre l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica.

Spese che danno diritto a deduzioni IRPEF solo se sostenute da te:

  • assegni periodici corrisposti al coniuge in conseguenza di separazione legale ed effettiva o di scioglimento o annullamento di matrimonio, o cessazione degli effetti civili del matrimonio, stabiliti da un provvedimento dell’autorità giudiziaria, compresi gli importi disposti dal giudice per il canone di locazione e spese condominiali (c.d. “contributo casa”).
    ATTENZIONE: tu li deduci ma il coniuge li deve dichiarare.
    Non si possono dedurre gli assegni destinati al mantenimento dei figli. Non sono deducibili le somme corrisposte in unica soluzione al coniuge separato;
  • contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari fino a 1.549,37 euro, per la parte a carico del datore di lavoro;
  • erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose fino a 1.032,91 euro;
  • erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative (ONG) nella misura massima del 2% del reddito complessivo;
  • erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute nel limite del 10% del reddito complessivo;
  • erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza (deduzione massima del 20% del reddito dichiarato e comunque nella misura massima di 100.000 euro); 
  • erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;
  • somme restituite al soggetto erogatore;
  • rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
  • canoni, livelli, censi e oneri gravanti sugli immobili eccetto quelli locati in cedolare secca (sono le cartelle esattoriali relative al consorzio di bonifica);
  • indennità per la perdita dell’avviamento corrisposte al conduttore in caso di cessazione della locazione commerciale; 
  • 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi per le pratiche di adozione di minori stranieri;
  • investimenti in start up (si riferisce ai soggetti che hanno optato per il regime di trasparenza e che possono trasferire ai loro soci la quota di conferimento in start up eccedente il reddito complessivo).