Luca Chiesi

Disabilità & Invalidità

Luca Chiesi

Disabilità & Invalidità

"Epic fail" di Luca Chiesi. Ovvero, una lezione di vita da Benjamin Franklin e Georges Ohsawa

2020-04-13 05:25:04

Pochi giorni fa avevo scritto una critica, dura e inutilmente 'cattiva', in merito all'operato dei piani alti di Cam.Tv e Cerchia Ristretta. Riflettendo e leggendo, ho capito di aver fatto qualcosa di 'brutto' io, molto più brutto di ciò che criticavo. E' d'uopo scusarsi e ringraziare chi di dovere.

Cosa c'entra Benjamin Franklin?

In questi giorni di Pasqua sono spesso in 'camminata' al sole con mio figlio più piccolo, nei campi o in giardino. E quando posso leggo. E l'ultimo libro che ho letto (riletto, per la precisione) è "Verso la libertà - L'infanzia di Benjamin Franklin", un brevissimo testo di Georges Ohsawa (la cui intera opera è condensata in www.lagrandeopera.it).


In passato avevo letto l'autobiografia di Franklin e l'avevo trovata eccezionalmente ispirante. Purtroppo, temo di aver dimenticato molto di quello che credevo di aver imparato da quella lettura. In particolare, le sue '13 regole di condotta'.


Rileggendole, assieme ai commenti come al solito illuminanti di Ohsawa, ho capito di aver fatto un bell'errore, qualche giorno fa. 

E mi voglio scusare pubblicamente per quello che ho scritto.


Cosa avevo scritto?

Semplicemente: una critica feroce e sostanzialmente immotivata ai 'piani alti' di Cam.Tv.

Immotivata NON nel senso che non l'avevo motivata: le mie motivazioni erano chiare e cristalline. Ovvero: avevano scritto che ci sarebbe stata una diretta 'live' rivolta agli utenti di Cerchia Ristretta e invece è stato un 'semplice' webinar.

Le prove erano 'schiaccianti': li link diretto al file che conteneva tale diretta, trovato all'interno della pagina del webinar.

Immotivata, invece, nel senso che NON avevo un BUON MOTIVO per scriverla, soprattutto nel modo in cui l'ho scritta.


In un colpo solo non ho rispettato più della metà di quelle 13 regole di condotta che hanno fatto la fortuna di una delle persone più speciali che siano vissute negli ultimi 3 secoli. Ovvero:

  • Regola 2: silenzio (evitare le conversazioni inutili)
  • Regola 6: diligenza (sii sempre occupato con qualcosa di utile; elimina tutte le azioni inutili)
  • Regola 7: sincerità (pensa rettamente e con totale giustizia; e se parli, parla di conseguenza).
  • Regola 8: giustizia (non fare torto a nessuno causandogli un danno o dimenticandoti le buone azioni che è tuo compito fare)
  • Regola 9: moderazione (evita gli estremi; sopporta il biasimo degli altri anche se ti accusano a torto)
  • Regola 11: tranquillità (non essere turbato da cose senza importanza)
  • Regola 13: umiltà (imita Gesù e Socrate)


Di fatto, pur di avere ragione, avevo sostanzialmente ignorato il lavoro straordinario che era stato fatto con quel webinar (4 ore strutturate veramente bene e di altissima qualità e valore) per concentrarmi su un dettaglio di ben poca importanza e sul quale avevo deciso di accanirmi, per non si sa bene quale motivo.
In un enorme affresco avevo scelto di concentrarmi sull'unica macchiolina forse in esso presente.

Non solo è stupido, fare così.

È anche inutile e brutto, proprio ciò di cui mi lamentavo.


Soprattutto perché poi finivo l'articolo con una lezioncina di marketing che mi sentivo in dovere morale di dare ('essere onesti'), quando di fatto ero io ad aver fatto una cosa inutile e brutta. Ed ero il primo a non essere stato onesto, dando così tanto peso ad una cosa da poco.


Queste chat di Telegram... che privacy...

Lo stimolo iniziale alla riflessione mi è arrivato da una frase scritta in una chat di Telegram di cui non facevo parte, ma di cui mi è arrivato un screenshot.


Era un'analisi sintetica ma accuratissima del mio testo, scritta da Emanuele Frisoni, che ringrazio:

"Leggo tanto rancore e nient'altro".

Sulle prime non avevo capito e mi sembrava che il suo commento non c'entrasse nulla.


Riflettendo più profondamente, per più giorni, ho capito che aveva ragione.


Il rancore non era ovviamente per Cam.Tv o per chi se ne sta occupando, tra marketing, comunicazione, programmazione e quant'altro.


Era qualcosa che mi portavo (o porto?) dentro da quando ci ha lasciato Italo Cillo, che avevo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare come insegnante di marketing e comunicazione, ma di cui avevo scoperto la vera natura in altri ambiti, molto più importanti.


Avevamo scambiato diverse email, nel suo ultimo periodo di vita, e tutt'ora provo molta rabbia quando ne vedo immagini, testi e video ovunque, perché la reputo una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Quando forse è solo un "fantasma" che mi porto nel cuore io, a causa di una dipartita troppo prematura.


E ora?

Concludo questo breve articolo, pertanto, con le mie scuse a Gabriele Visintini, Alessio Cozzlino, Elio Cammarata, Tiziano Valentinuzzi e a tutti quelli che stanno facendo un super-lavoro tutti i giorni per rendere Cam.Tv un posto davvero speciale (cosa che non ho mai smesso di sottolineare anche in tutti i miei commenti al post super-critico 'incriminato', sia ben chiaro!).


E con le mie scuse ad Italo Cillo, a Georges Ohsawa e anche a ...Benjamin Franklin per aver imparato da loro così poco e così male.

Con l'impegno di migliorare in merito a giustizia, moderazione ed umiltà (e, con calma, anche le altre 10 regole di Franklin; ma una alla volta, come faceva lui...).

Buona Pasqua a tutti!


Luca Chiesi

12/04/2020