Luca

Founder Senior

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31/12/2024, 13:35

MATRIX NON È UN FILM

INTRODUZIONE ai messaggi esoterici:

“Il mondo che percepiamo non è altro che un'illusione - una prigione mentale che ci impedisce di scoprire il nostro vero potenziale”.

Il film funge da specchio per l'umanità - una chiamata al risveglio spirituale e a lasciare andare le nostre catene invisibili.

Basato su antichi concetti metafisici, dall'Allegoria della Caverna di Platone alle scritture sanscrite indù come la Bhagavad Gita e le Upanishad, Matrix ci porta in un'avventura che va ben oltre la pura finzione. Matrix è pieno di simboli esoterici e messaggi subliminali.

Fin dall'inizio, la scelta tra la pillola rossa e quella blu rappresenta un test iniziale. Questa decisione simboleggia il libero arbitrio: l'ignoranza consapevole (la pillola blu) o la dolorosa accettazione della verità (la pillola rossa). È un'iniziazione a una conoscenza superiore in cui la persona abbandona la sicurezza delle sue vecchie credenze per riconoscere una realtà più completa.

L'iniziazione avviene in diverse fasi:

1 I primi dubbi:

Come Neo, il ricercatore percepisce che qualcosa non quadra. Questo dubbio segna l'inizio del risveglio spirituale. Carl Jung scrisse: “L'uomo non raggiunge la luce immaginando figure di luce, ma prendendo coscienza del buio”. Questi dubbi ci sfidano a esplorare la nostra ombra e a superare le convinzioni limitanti.

2. Il confronto con la verità:

Il ricercatore si rende conto che il mondo materiale è solo una facciata. Nella Matrix, questa illusione è mantenuta dal programma stesso, che tiene l'umanità in cattività.

3. La morte simbolica:

Quando Neo viene “sganciato” dalla Matrix, sperimenta una morte simbolica. Questo è un passo essenziale in ogni iniziazione: la morte del vecchio sé per rinascere a un livello di coscienza superiore. Come descrive Joseph Campbell ne L'eroe dalle mille forme: “L'iniziazione è una discesa nell'ignoto in cui il vecchio mondo muore affinché ne possa emergere uno nuovo”.

4. La padronanza della realtà:

Neo impara a infrangere e controllare le regole della Matrix. Questo rappresenta lo stadio finale dell'iniziazione: la consapevolezza che la propria coscienza crea la realtà.

Il percorso ci invita a mettere in discussione i nostri limiti, a scoprire la nostra luce interiore e a creare una nuova realtà espansa.

La MATRIX è un'ILLUSIONE MENTALE in cui tutti noi viviamo.

La Matrix rappresenta un'illusione collettiva che ci tiene prigionieri.

È una proiezione creata dalla tecnologia e dalle idee degli altri che ci circondano. È il mondo creato da altri per renderci schiavi.

Simboleggia le credenze, le paure e i condizionamenti sociali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale.

I filosofi gnostici hanno descritto questo concetto parlando del Demiurgo, un essere che imprigiona le anime nel mondo materiale.

Guardatevi intorno.

Tutto è MATRIX.

È una realtà creata da qualcuno o da un gruppo di persone per soggiogarci.

Uscire dalla Matrix significa rompere queste illusioni. Il modo per farlo è attraverso un processo di iniziazione:

La conoscenza di sé: come disse Socrate, “Conosci te stesso e conoscerai l'universo e i dei”.

Il primo passo verso la liberazione è capire che siamo noi stessi i creatori della nostra realtà.

Superare la paura: Morpheus spiega che la Matrix funziona sfruttando le nostre paure. Quando superiamo questa emozione, raggiungiamo la libertà interiore.

Il risveglio della coscienza: uscire dalla Matrix significa rendersi conto che non siamo i nostri pensieri, i nostri corpi o le nostre convinzioni: siamo la coscienza infinita. “La vera libertà sta nel riconoscere che non sei la tua mente”.

In una scena iconica, Morpheus dice a Neo (parafrasando):

“Matrix è ovunque. È tutto intorno a noi, anche ora, in questa stanza. Lo vedi quando guardi fuori dalla finestra o accendi la TV. Lo si sente quando si va al lavoro, in chiesa o si pagano le tasse. È il mondo che è stato messo sopra i vostri occhi per distrarvi dalla verità”.

La verità è che anche noi viviamo in una Matrix.

Non si tratta di una simulazione al computer, ma di una Matrix mentale e spirituale plasmata da coloro che controllano le nostre paure, le nostre credenze e i nostri condizionamenti sociali.

Luca

Founder Senior

19/11/2024, 05:33

Muore lentamente..

Chi non viaggia..

Chi non legge..

Chi non ascolta la musica..

Chi non è bravo a farsi guidare dai suoi occhi..

Muore lentamente..

Chi diventa schiavo dell'abitudine..

Chi usa la stessa strada ogni giorno?

Colui che non cambia mai le sue abitudini..

Chi non rischia di cambiare il colore dei suoi vestiti..

Oppure qualcuno che non parla con una persona sconosciuta..

Muore lentamente..

Chi evita la passione..

Un turbinio di sentimenti..

Quelli che fanno tornare la scintilla agli occhi..

Muore lentamente..

Chi non cambia direzione quando si sente apatico nel lavoro o nell'amore..

Chi non rischia per realizzare i sogni..

Chi non ha provato nemmeno una volta nella vita a ribellarsi ai consigli..

Vivi la tua vita

Non privarti della felicità

Pablo Neruda❤️

Luca

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18/10/2024, 12:32

Una volta Keanu Reeves disse: "Il dolore cambia forma, ma non scompare mai. Ciò che ti ferisce o ti spezza non puoi controllarlo, ma puoi controllare come decidi di andare avanti. Lotta per ciò che ami, perché nessun altro lo farà per te. Ogni momento della tua vita è un'opportunità per cambiare ciò che sei. Non definirti per ciò che hai perso, ma per ciò che fai con quello che ti resta." 

Con queste parole, Keanu Reeves coglie l'essenza della resilienza. Proprio come nella tecnica del kintsugi, dove le cicatrici non segnano la fine, ma diventano parte della nostra storia, le ferite si trasformano in forza. Le crepe riparate con l'oro simboleggiano la nostra capacità di superare le difficoltà, rendendoci più forti e belli attraverso il processo di guarigione.

Questa riflessione sottolinea l'importanza di accettare il dolore come parte del nostro cammino e di trovare la forza nel continuare a lottare per ciò che conta davvero, trasformando le nostre fragilità in valore.

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