Luana Di Marcantonio

Founder Senior

Professionisti si nasce

2019-06-12 14:30:44

Dottore, svolgo una professione dove l’immagine è tutto. Ho un difetto sul viso, le chiedo di risolvere questo problema. Può aiutarmi ?

Alcune professioni hanno di base l’immagine. Per fortuna con il passare del tempo questa leggenda si è un po’ spenta. Rimane però quella strana teoria dove se svolgi quella determinata professione devi essere perfetta. 

Cosa s’intende per immagine perfetta ?

Oggi si usa dire bella o buona presenza, ma in realtà chi ama il proprio lavoro che è fatto anche d’immagine prova sensazioni sgradevoli nel non vedersi “ perfetto.”

Ci rivolgiamo a dei veri professionisti? 

Tutto si “ aggiusta. “ oggi la chirurgia estetica arriva dovunque. Ma a volte si tende ad esagerare. Vale la pena di “ MODIFICARSI “ perché si svolge una professione che tende alla perfezione ? O vale “ modificarsi “ perché lo vogliamo  con tutti noi stessi poiché un difetto ci disturba e vogliamo migliorare indipendente dalla professione che svolgiamo ?

Come si comporta un vero professionista ? 

Di fronte a una donna che chiede di modificarsi per motivi di lavoro ?

Forse chi vuole cambiare il proprio aspetto, perché non si sente a proprio agio, fa’ sicuramente la cosa giusta. ANCHE SE ACCETTARSI È SEMPRE LA COSA MIGLIORE. Ma forse non è corretto farlo se il cambiamento è posto in essere dalla professione che svolgiamo. Anzi un vero professionista dovrebbe dissuadere la paziente, consigliandole di pensare bene al gesto che vuole compiere.   

PREMESSO CHE

Se sei bella dentro sei anche bella fuori, se sei fine ed elegante e raffinata. superi ogni tipo di  bellezza esteriore. Ma se proprio ci tiene a “ CORREGGERE “ qualcosa, ricordati di farlo per te stessa e non per la professione che svolgi. 

Accettati come sei

Ho voluto impormi di accettare quel difetto, pero’ alla fine ho ceduto e  ho modificato qualcosa sul mio viso. Ho finalmente eliminato quello che riusciva a non farmi stare bene. Forse per l’ambiente professionale in cui mi trovavo era una cosa di normale routine o forse mi sono fatta condizionare perché ero fragile e mi trovavo nel posto sbagliato dove tutti, per un minimo e banalissimo difetto, si rivolgevano  a un medico estetico. 

Il ruolo del professionista

Qui entra in gioco un ruolo particolare. Il professionista a cui ci rivolgiamo. Colui che deve consigliarci e tenerci lontani da   drastici cambiamenti.  Il suo è un lavoro formato da una gran parte di moralità, saggezza e consapevolezza. Il suo lavoro non consiste nel correggere un nostro difetto, ne’ da modificare completatamente il nostro aspetto, ma nel tenerci lontano da ciò di cui potremmo pentirci ( modificare il nostro aspetto ) quindi  lui ha un ruolo fondamentale. I suoi consigli sono preziosissimi. 

Adesso come mi sento ? 

Mi rivolgerei ancora a lui ?

Adesso il difetto non c’e più è stato solo leggermente modificato. Però la vita è sempre quella di prima, il lavoro gli amici i colleghi, tutto uguale a prima. Quindi cosa è cambiato ? Sinceramente penso che forse il difetto era qualcosa che avevo creato io nella mia mente. Forse io avevo dato a quel difetto il peso sbagliato, semplicemente perché il professionista a cui mi sono rivolta ha saputo fare  oltre che un buon lavoro, anche una buona scuola di vita, nel far capire anche contro i suoi interessi, che ognuno di noi ha la propria fisionomia e correggerla crea a volte molto più disagio del difetto stesso. 

La cosa più importante 

È stare bene con se stessi....

Dedicato alla Dottoressa Cinzia Lazzari