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Il nostro diritto di alternativa
Tutto quello che devi sapere sulla legge 104 e non solo.
Perché è nata la legge 104
Per dare supporto e dignità alle persone diversamente abili e i loro famigliari.
Consigli utili per usufruire della legge 104
La legge 104 oltre a tutelare i diritti delle persone diversamente abili riconosce diritti anche ai famigliari che prestano assistenza. La legge consistente nell’agevolare i famigliari con tre giorni di permesso retribuito ( compresi contributi versati ) al mese e ovviamente agli stessi lavoratori diversamente abili che presentano minoranze di natura fisica o anche psichica che comporta ad emarginare le persone coinvolte Gli aventi diritti sono:
- Il genitore
- Il coniuge
- Parente di secondo grado
- Anche una affine quando genitore o coniuge abbiano compiuto sessantacinque anni o siano deceduti o affetti da malattie invalidanti.
Chi sono gli aventi diritto e come richiederla
Le richieste sono differenti per chi le richiede. Genitori, parenti o loro stessi ( persone diversamente abili. ) Possiamo scaricare facilmente i moduli sul web ma consiglio sempre di avvalersi di un caf o patronato affinché tutto possa essere svolto da persone competenti in materia. Gli aventi diritto quindi godono di tre giorni al mese di permesso con l’aggiunta di altre 2 ore per un solo giorno al mese. Può essere richiesta SOLO da una persona, ad esempio un solo genitore o dal coniuge o da un parente affine.
La legge 104 usata impropriamente
La legge 104 è stata creata per assistere e dare supporto al famigliare del disabile o allo stesso disabile. Qual’ora il famigliare ( titolare della legge 104 ) dovesse utilizzare questi permessi impropriamente ( motivi personali ) e quindi assumere un comportamento scorretto, è assolutamente lecito il licenziamento. Utilizzare quindi il tempo ( che dovrebbe invece essere impiegato per assistere un disabile ) viola ogni principio per il quale la stessa legge 104 è stata creata.
Come richiedere la legge 104
- Richiede un certificato dal medico curante
- Che attesti la mancata autosufficienza dell’interessato
- Inoltrare all’inps la documentazione redatta su apposito modello dal medico curante
- L’interessato dovrà inoltrare ENTRO 30 giorni documentazione all’ inps o contact center
- La domandare può essere inoltrata via web
- L’inps Invierà una raccomandata per confermare l’appuntamento
- Sarà la commissione medica a riconoscere l’esito della richiesta
- Nel caso in cui ci fosse esito negativo si può ricorrere a un ricorso giudiziario
Tutela dei diritti
Ogni persona ha diritto al riconoscimento dei propri diritti. Qualsiasi soggetto, famigliare, coniuge o parente affine ha diritto ad assistere i propri cari o persone ad esso collegate affettivamente o moralmente. Le piaghe lavorative come ad esempio il precariato, costringono ogni lavoratore ad allontanarsi moralmente dai propri cari. Perché parliamo dei precari? Semplicemente perché la legge 104 tutela i lavoratori dipendenti ( con contratto a tempo indeterminato o determinato ) ma non i collaboratori. Perché un collaboratore ovvero colui che ha il contratto a progetto o co.co.co non può accudire il propio famigliare? Quali diritti sono previsti per questa categoria di lavoratori?
Non ho ne’ il contratto a tempo determinato ne’ indeterminato, non posso quindi usufruire della legge 104?
Purtroppo non è prevista l’applicazione della legge 104 a questa categoria di lavoratori poiché è rivolta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati.
MA PER TE C’E’ UN’ ALTRA SOLUZIONE
LEGGE NOVEMBRE 2000 N. 328 Questa legge nasce per tutelare e garantire dell’assistenza di persone che presentano minoranze fisiche e dei famigliari che si prodigano per loro, mettendo a disposizione servizi sociosanitari e interventi sociali di vario genere compresi aiuti economici, che possano quindi dare aiuto e sostegno e sopratutto dignità a questa categoria di persone con gravissimi problemi e al loro nucleo famigliare.
Cosa prevede ? Come ottenerla? Chi ne’ ha diritto?
Assistenza domiciliare per i disabili ( incluse anche le persone anziane ) con sostegno sia professionale che economico.
Interventi economici finalizzati a sollevare situazioni di disagio ( precarie condizioni economiche che portano all’emarginazione o all’emarginazione.)
Prestazioni riabilitative a carico del servizio sanitario nazionale.
Servizi rivolti all’ inserimento sociale
Assegni per la maternità.
Servizi per l’affido.
SERVIZI MOLTO IMPOTANTI ( di sollievo ) COME SOSTITUIRE IL PARENTE CHE PIÙ A CURA DEL DISABILE DURANTE L’ ORARIO DI LAVORO.
Come richiederla?
La richiesta per usufruire dei servizi di questa legge, ha un percorso molto complesso anche perché comprende molti servizi e procedure. Ti consiglio di rivolgerti a un CAF o PATRONATO per ricevere correttamente tutta l’assistanza di cui necessiti. Poiché un piccolo errore potrebbe allungare i tempi di attesa.
I RICHIEDENTI
Tutti i cittadini italiani e coloro che risiedono in Italia facenti parte della comunità europea.