Mario Franceschini

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IL SUCCESSO :DIVISMO O UMILTÀ?

2019-07-22 18:37:21

Io credo che il successo di una persona non si misuri nella fama che riesce a ottenere. L’obiettivo del vostro impegno deve essere quello di sentirvi a proprio agio con voi stessi e di avere una voce del tutto naturale, capace di rispecchiare la vostra essenza.” (Roger Love)

Successo e umiltà 

Io credo che il successo di una persona non si misuri nella fama che riesce a ottenere. 

L’obiettivo del vostro impegno deve essere quello di sentirvi a proprio agio con voi stessi e di avere una voce del tutto naturale, capace di rispecchiare la vostra essenza.” (Roger Love)


Cosa è il successo ? Quale è il metro con il quale valutare il successo di una persona ?


Se riuscite a raggiungere lo scopo di cui parla Roger Love avete raggiunto il successo . 


Riuscire ad esprimere la vostra essenza e riuscire a comunicarla agli altri è uno dei raggiungimenti più alti a cui può aspirare un cantante .


Se fate un po’ si ricerca scoprirete che i più grandi interpreti o cantautori sono persone estremamente umili .

Certo l’esibizionismo fa perte dell’indole del cantante , altrimenti non salirebbe nemmeno suo palco, ma se scavate bene e approfondite noterete che i più grandi artisti sono persone estremamente umili . Esibizionisti si ma esibizionisti umili. 


Vi sembra una contraddizione ? Capisco che può sembrare così di primo acchito ma in realtà non lo è . Le due caratteristiche possono coesistere contemporaneamente in una persona .


Io rischio palpabile di chi studia canto da un po’ di anni e comincia a sentirsi sicuro di se ,che pecchi di divismo fine a se stesso.

Cosa voglio dire ? Intende un atteggiamento fastidioso da “ prima donna “  con una certezza ( un miraggio ) di essere essenziale e insostituibile.


Il mio consiglio, a chi si avvicina a questo percorso, è di mettere sempre al primo posto l’umiltà. Dato per scontato che la pietra filosofale non esiste neanche per la voce umana, vorrei mettervi in guardia dal pericoloso “ miraggio del grande risultato” ,che può alimentare illusioni che possono evolvere in vera patologia.


La maturità e consapevolezza raggiunte attraverso un percorso serio e ben costruito, aiuterà a mettere in un angolo il così detto ‘divismo’.


Se vi concentrerete sull’ obbiettivo di cui vi parla Roger Love sono certo che avrete raggiunto il vostro successo, la vostra soddisfazione primaria.


Questo non esclude affatto che a questo si accompagni un vero e proprio  “successo professionale “  se possedete le doti può sempre accadere; anche se sempre più difficile al giorno d’oggi, per i numerosi cambiamenti nel mercato musicale. 

Ma mai dire mai! Vale sempre la pena di provarci !

 Vi auguro di cuore di riuscirci, ma  se volete avere qualche possibilità di ottenerlo dovrete applicarvi con umiltà , costanza e serietà nello studio del canto altrimenti  il successo sarà solo un miraggio sia quello personale primario  sia quello “professionale “.