CONOSCI I REGISTRI DELLA VOCE ?

1.Registri della Voce 

Come abbiamo visto alla lezione 2, paragr.3, la laringe e, in particolare le corde vocali, si comportano in modo diverso nel corso dell’estensione e, come vedremo, anche i risuonatori vengono utilizzati in modo differente.

Chiamiamo ‘registro’ una serie di suoni consecutivi accomunati dalle stesse modalità di funzionamento di laringe e risuonatori. È importante chiarire che le diversità timbriche di ogni registro sono il risultato di un’azione combinatoria tra muscoli laringei e cavità di risonanza, ma non sono da confondere con le modifiche timbriche che si possono ottenere dalla sola attività delle cavità di risonanza e dell’articolazione.

Esistono due registri principali: registro grave (suoni gravi e medio alti), detto ‘voce piena’, e registro acuto, detto ‘voce di testa’. Esiste poi una zona in cui i due registri si sovrappongono, per cui è possibile usare entrambi i meccanismi dosando in percentuale l’azione di uno piuttosto che dell’altro, un mix insomma. Si tratta infatti della così detta ‘voce mista’, di cui parleremo molto perché risulta di fondamentale importanza per il cantante moderno, essendo la risoluzione a difficoltà molto comuni, che riguardano suoni molto utilizzati nelle canzoni siano esse rock, pop, funky, jazz o altro.

2. La voce piena

È il registro che, partendo dal suono più grave, si estende per circa 18/20 suoniverso l’alto, ed è quella che potremmo anche definire voce ‘naturale’, in quanto ogni individuo è in grado di utilizzarla in modo istintivo, e di fatto lo fa nel parlato, anche se in questo caso non copre l’intera estensione. 

Nella voce piena le corde vocali si 

adducono e vibrano per la loro intera lunghezza e i risuonatori principali sono la faringe e la bocca, a cui si aggiunge una modesta partecipazione delle cavità nasali.

Come ho già detto l’emissione vocale in voce piena è la più naturale ed immediata ed ha bisogno di pochi accorgimenti tecnici, come l’innalzamento del velo palatino e l’articolazione, uniti a una corretta respirazione, per poter essere controllata efficacemente e per poter risultare convincente ed espressiva. 

Molte canzoni sono costruite su un’estensione di note totalmente comprese in questo registro. Come potete verificare dalla seguente scheda, le canzoni da me proposte come approccio iniziale nella lezione n.1, rientrano sostanzialmente nel registro di voce piena, e la mia scelta è stata motivata anche da questa caratteristica.

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ARTICOLO DI MARIO FRANCESCHINI PROTETTO DA DIRITTI DI AUTORE 

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