Lorenzo Alibrandi

Escher: biografia di un genio

2020-04-15 07:38:24

La sua opera consiste in una combinazione di elementi fantastici e matematici. Dopo studi di architettura, acquisì formazione d’incisore all’accademia di Haarlem, sotto l’influsso di Jesserun de Mesquita. Dal 1923 al 1935 abitò a Roma, da cui effettuò numerosi viaggi in Italia e in Spagna.

Lorenzo Alibrandi

Nell’antica mitologia greca Medusa è la più famosa di tre sorelle mostruose, passate alla storia col nome di “Gorgoni”. Il primo scritto conosciuto sulle loro gesta si trova nella Teogonia di Esiodo (VIII secolo a.C. – VII secolo a.C.). Secondo l’autore, le tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa, erano le figlie di Forco e Ceto, e vivevano “al di là del famoso Oceano ai margini del mondo”. Delle tre, solo Medusa veniva considerata mortale, mentre Steno ed Euriale erano immortali.Sebbene Esiodo dia un resoconto delle origini di Medusa e della sua morte per mano di Perseo, di lei non racconta molto altro. Al contrario, un resoconto più completo di Medusa può essere trovato nelle Metamorfosi di Ovidio (43 a.C.-17/18 d.C.), poeta latino di secoli successivo. Ovidio descrive Medusa come originariamente una bella fanciulla. La sua bellezza attirò le attenzioni di Poseidone, dio del mare, che la desiderò e la prese nel santuario di Atena, divinità delle Arti, della Sapienza e della Guerra. La dea allora trovò vendetta trasformando i capelli di Medusa in serpenti, in modo che chiunque la guardasse direttamente si trasformasse in pietra................https://www.vanillamagazine.it/la-storia-di-medusa-la-gorgone-con-i-capelli-di-serpente/

Lorenzo Alibrandi

Il Cenacolo, capolavoro di Leonardo da Vinci e del Rinascimento italiano, rappresenta l’Ultima Cena di Gesù con i dodici apostoli. Leonardo la realizzò fra il 1494 e il 1498 con tecnica mista a secco sull’intonaco della parete dell’ex refettorio rinascimentale del convento dei padri domenicani, adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano. L’opera è universalmente riconosciuta fra le più famose eseguite dal grande genio italiano, ammirato anche per le sue innovative sperimentazioni, talvolta circondate da enigmi interpretativi ancor oggi non risolti. Leonardo da Vinci, oltre alla parete di fondo con la scena dell’Ultima Cena, dipinse anche cinque lunette dell’ampia sala con ghirlande di frutti e foglie, uno stemma sforzesco e le iniziali del reggente del Ducato di Milano Ludovico il Moro (che ne commissionò il lavoro), di sua moglie Beatrice d’Este e dei loro figli. http://www.lombardiaquotidiano.com/notizia/celebrazioni-di-pasqua-il-gioved%C3%AC-santo-e-l%E2%80%99ultima-cena-di-ges%C3%B9-con-gli-apostoli

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