Grafica Olistica di Laura Persoglia

Art Director, grafica pubblicitaria

Grafica Olistica di Laura Persoglia

Art Director, grafica pubblicitaria

2023-03-22 16:15:38

STRATEGIA DI WEB MARKETING OLISTICO N. 6

✴️ Qual è l’investimento più importante nella tua attività olistica? ✴️

Quando decidi di iniziare un’attività olistica, capita che tutto quello che ti serve in termini di tecnologia, servizi, strumenti, ecc. lo consideri come un costo. In realtà, tutto ciò che vale la pena acquistare è un investimento.

Un investimento è qualcosa che poi ti darà un ritorno. L’obiettivo è ovviamente che il ritorno sia più grande dell’investimento stesso. È necessario, quindi, individuare gli investimenti giusti. Ce ne sono di diversi tipi e ognuno dà un tipo di ritorno diverso.

1) Ci sono gli investimenti relativi agli strumenti e agli oggetti pratici che ti servono per svolgere il tuo lavoro di Operatore (ad es. il lettino per i massaggi, gli olii essenziali, gli attrezzi, un pc, ma anche una sala o uno spazio per le tue consulenze o trattamenti, ecc.). Questo tipo di investimento è necessario per poter svolgere la tua professione. Il ritorno, è senza dubbio la soddisfazione e il benessere del tuo cliente.

2) Poi ci sono gli investimenti che riguardano la tua visibilità. Se hai un talento e vuoi farlo fruttare, ma nessuno lo sa, il tuo talento è sprecato, non serve a nulla. Dunque, magari, avrai bisogno di un sito web, di una pagina Facebook o un canale YouTube in cui iniziare a parlare di te, della tua storia, del tuo percorso. Questo è un investimento che ti permette di farti conoscere, di creare un seguito, di acquisire autorevolezza e la fiducia delle persone. Il ritorno, dunque, è molto prezioso.

3) Un investimento ormai necessario è quello della pubblicità. Nella maggior parte dei casi il passaparola non è sufficiente ad ampliare in modo rilevante il tuo business e la promozione “organica” (non a pagamento) sui social è molto penalizzata dagli algoritmi sempre più restrittivi. Dunque potresti aver bisogno di pubblicizzare la tua attività sia offline (con volantini o dépliant da lasciare alle persone per far conoscere ciò che fai), ma soprattutto online (con Facebook ADS o Google Adwords). La pubblicità con Facebook ADS si è modificata molto negli ultimi anni (e spesso non in meglio, purtroppo). È comunque un investimento efficace, ma solo nel momento in cui riesci ad ottenere un ritorno dalle sponsorizzazioni, spostando il tuo pubblico da Facebook al tuo sito web e portandolo a compiere determinate azioni che li porterà ad acquistare la tua offerta.

4) L’investimento più importante in assoluto però, è la tua formazione. Investire su di te, ti dà la possibilità di acquisire conoscenza, che si trasforma in risultati, in clienti, in utili e fatturato. Il costo della tua formazione, dunque non è un costo, ma un investimento. Però, non tutta la tua formazione avrà un ritorno, dunque il mio consiglio è quello di essere selettivo per poter fare rendere al meglio la tua conoscenza.

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Grafica Olistica di Laura Persoglia

Art Director, grafica pubblicitaria

2023-03-21 18:02:37
STRATEGIA DI WEB MARKETING OLISTICO N. 5 

Qual è la parola più importante nel marketing olistico? 

Quando hai un’attività olistica che vuoi far conoscere online ai tuoi potenziali clienti, devi necessariamente usare le parole giuste nella tua comunicazione, per catturare la loro attenzione.Una parola molto importante che puoi utilizzare è la parola GRATIS. È estremamente efficace, perché le persone sono molto felici di ricevere qualcosa di gratuito, vogliono ricevere un regalo, per cui catturerai immediatamente la loro attenzione. Da quel momento in poi le persone ti ascolteranno e diverrà più facile far arrivare loro il resto del tuo messaggio.

Un’altra parola importante è la parola SCONTO. È certamente efficace, ma non è così bella come Gratis, non trovi? Applicare degli sconti sui tuoi trattamenti o consulenze è certamente un incentivo per richiamare dei potenziali clienti.

Ma la parola più importante in assoluto nel marketing (olistico e non) è la parola TU.

Vedo che moltissimi Operatori ancora si rivolgono al loro pubblico o ai loro potenziali clienti parlando in seconda persona plurale (voi siete, voi avrete, ecc.). Questo crea distanza.

O ancora peggio, tendono a parlare solo di se stessi, di ciò che fanno, delle qualifiche che hanno, di come è fatto il loro trattamento, percorso o consulenza che sia, senza mettersi mai nei panni del loro potenziale cliente.

Bisogna capire che le persone sono raramente interessate a te, al tuo prodotto o servizio. Il potenziale cliente è interessato fondamentalmente a se stesso, a come risolvere il problema che ha e vuole vedere se ciò che proponi può cambiare la sua vita in meglio.

Il consiglio dunque è di smettere il prima possibile di parlare in modo autoreferenziale e di utilizzare nei tuoi testi di più la parola “TU” anziché la parola “IO”.

www.graficaolistica.it

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Grafica Olistica di Laura Persoglia

Art Director, grafica pubblicitaria

2023-03-20 16:47:30

NEL BENE O NEL MALE, PURCHÉ SE NE PARLI…?

Questa massima è la parafrasi di una frase usata da Oscar Wilde ne “Il ritratto di Dorian Gray” del 1890: «There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about».

Nel mondo della pubblicità, questa massima è praticamente una legge. Tutti i pubblicitari e gli Art Director vengono formati con l’idea di dover creare impatto nelle persone. Lo scopo è attirare in ogni modo l’attenzione del pubblico, fare in modo che la gente si ricordi di te e del tuo brand. In 3 parole: lasciare il segno.

Probabilmente conoscete Oliviero Toscani (ne hanno parlato recentemente i media perché ha compiuto da poco 80 anni). Lui è (stato) uno dei più famosi fotografi e pubblicitari degli anni '90. Ha fatto parlare di sé, grazie alle controverse e provocatorie campagne pubblicitarie della Benetton, che all’epoca suscitarono non poco scalpore.

In effetti, per quegli anni, il suo stile era innovativo, geniale, impattante, crudo e spesso molto duro. Ha contribuito moltissimo a evidenziare le grandi contraddizioni della nostra società, giocando sui colori, sulla contrapposizione di bianco-nero, sulla razza, sul genere, sulle discriminazioni di ogni tipo. Ha praticamente spiattellato in faccia all’italiano medio tutti i suoi preconcetti, come fosse uno specchio che rifrange le paure e i tabù più reconditi insiti in ognuno di noi. I suoi messaggi e le sue fotografie certamente non passavano inosservati!

Gente nuda, scene splatter e raccapriccianti, razzismo… Toscani ha utilizzato tutti gli assi nella sua manica per rendere la Benetton e il suo slogan “All the colors of Benetton” (diventato poi “United colors of Benetton”), un cult a livello mondiale.

Il tutto per che cosa? Un capo di abbigliamento? Una bottiglia di vino? Un brand da ricordare?

Le domande che mi sono posta (e che ogni pubblicitario dovrebbe, a mio avviso, farsi ad un certo punto della sua carriera), sono:

✴️ Che matrice energetica c’è dietro a tutto questo? 

✴️ Quale messaggio arriva al nostro subconscio?

✴️ Qual è la frequenza energetica di questo brand o di questo prodotto?

✴️ Quali sensazioni ho dopo aver visto queste campagne pubblicitarie?

✴️ È davvero questo il contributo che posso dare come creativo per rendere questo mondo un posto migliore?

Pubblicità non deve essere necessariamente sinonimo di cattivo gusto. Non è più il tempo del trade-mark ®️, del vendere ad ogni costo e con ogni mezzo.È già più di un decennio che siamo entrati nel tempo del Love-mark in cui i prodotti diventano oggetti da amare, cose (spesso inutili) di cui affezionarci, perché i pubblicitari ci dicono che non ne possiamo fare a meno.

Ma ora dobbiamo entrare nel tempo del Soul-mark, un mondo in cui la pubblicità è sì, usata, ma con consapevolezza, con etica e con rispetto, senza manipolazione, senza inganno e senza secondi fini.

La pubblicità è nata per vendere. Ma ciò che fa la differenza, siamo noi pubblicitari, che abbiamo il Potere di scegliere che cosa vogliamo pubblicizzare e come.

Questo è il motivo per cui è nata la Grafica Olistica.

Questo è il motivo per cui non ho mai fatto carriera nel mondo della grafica e della pubblicità tradizionali. E questo è il motivo per cui ho scelto di impiegare i miei Talenti per espandere Luce e consapevolezza nelle persone, non attraverso il cattivo gusto, ma attraverso la Bellezza.

«La Bellezza salverà il mondo». (Fëdor Dostoevskij)

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