VEDI DI ASCOLTARMI BENE PERCHÉ LO DICO UNA VOLTA SOLA

Vieni in casa di ladri a rubare?

Questa frase che sentivo nominare già da quando ero bambina dagli anziani nel cortile in cui abitavo, riusciva ad irritarmi.

"Che significato ha questa frase?", chiedevo ingenuamente a mia madre.

Lei, donna tutta d'un pezzo, mi rispondeva che chi la pronunciava sapeva essere sicuramente un ladro.

Sono stata sin da piccola, una bambina curiosa che voleva comprendere a fondo, il perché del perché...

Credo di essere giunta su questa terra portando con me una ferita da ingiustizia profonda, ancora in fase di sutura.

Ferita di cui provo a prendermi continuamente cura. 

Accade, tuttavia, che ancora, ogni tanto, mi dimentichi di me e la Vita, nostra Alleata, arriva a mettermi a contatto con una qualche nuova esperienza che io sento essere ingiusta, ma che, alla fine, fino ad oggi, si è dimostrata essere un'esperienza utile e migliorativa per me, affinché acquisissi sicurezza e autostima.

Il profondo significato della frase, cosa nasconde?

Me lo spiegò il  Maestro Monaco Buddista, facendomi toccare un antico mobile del suo Monastero, luogo in cui riuniva soltanto allievi fidati.

"Guarda questo mobile: è antico, ma è stato imitato da tantissimi altri falegnami. 

E'' dunque stato derubato dell'idea originale, di quella giunta al primo che ha intagliato il legno? 

No...Ognuno di noi è ladro: si ruba energia agli altri quando ne siamo privi; si ruba il mestiere, quando lo si impara osservando attentamente chi ce lo insegna; si rubano le idee, poiché ci riempiamo delle idee altrui.

E, soprattutto, ricorda: Chi accusa un altro di rubare è perché conosce benissimo l'atto di rubare! 

Così come chi diffida degli altri, dentro sé a qualche livello, sa di non agire correttamente con gli altri"

Caspita...Mi resi conto in quel momento che mia madre, in fondo, già mi aveva data la corretta risposta.

CONCLUSIONI

Sono una donna che, nonostante le numerose esperienze che mi hanno dimostrato quanto sarebbe  bene utilizzare una sana dose di diffidenza, scelgo soltanto di aprirmi al mondo con fiducia.

La stessa fiducia che ho imparato nel tempo a sentire in me, di cui sono consapevole e che mi fa accogliere con amore l'anima che sono ed il prossimo.

Ho scritto questo articolo perché, quando si è persone abituate ad esporre  il proprio pensiero e le proprie opinioni in maniera chiara, diretta e trasparente, ci si attraggono, sovente, pletore di calunniatori inconsapevoli di portare in sé il seme della diffidenza e del sospetto.

Cambiamo, gente...Cambiamo