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SECONDO CAPITOLO: I CONFLITTI
Questo secondo capitolo è dedicato ai CONFLITTI INTERIORI e sarà composto di 12 approfondimenti.Tratteremo questo delicato argomento approfondendo le conseguenze derivanti dal continuo conflitto in noi. Parleremo di senso di colpa, responsabilità, amor proprio ed egoismo. Ti invito a seguire il percorso se vuoi apportare qualche cambiamento personale o professionale nella tua vita.
I CONFLITTI INTERIORI
Quando si parla di conflitti interiori andiamo a cercare significati molto diversi e complessi fra loro.
In realtà i conflitti nascono quale conseguenza alle paure, di cui abbiamo parlato nel primo capitolo.
Entriamo in conflitto, quando la voce della testa e quella del cuore si trovano in totale disaccordo e, dentro di noi, iniziamo a udire un dialogo che tende a toglierci energia.
“Sono stata veramente una stupida…dovevo agire diversamente”.
Come puoi osservare, nella frase scritta qui sopra ho utilizzato il verbo dovere. Esso è il verbo preferito dalla voce mentale, quella dell’Ego. D’ora in poi, se vuoi, puoi annotare come poter accorgerti quando sei in pieno conflitto.
Senza che ne siamo consapevoli, trascorriamo la vita immersi nei nostri conflitti e, molto spesso, non ci diamo la possibilità di poterli risolvere, ritrovandoci a “lasciarci vivere”.
Ti sei mai accorta/o che utilizziamo moltissimo anche gli aggettivi o pronomi possessivi per rivolgerci alle nostre sensazioni, emotive o fisiche che siano?
“Vorrei risolvere il mio mal di schiena”.
Anche in questo caso nella frase ho utilizzato il verbo VOLERE espresso al condizionale e non è un caso.
Attraverso questo percorso comprenderai il significato di molti termini che ognuno di noi utilizza senza esserne consapevole. Io sono convinta che più conosciamo, più sappiamo, più ci rendiamo indipendenti e liberi, più possiamo vivere esperienze personali e professionali migliori e di valore.
Parlare di conflitto significa rivolgerci a qualcosa da combattere e, l’atto di combattere, richiede l’investimento di molta energia.
Spesso arriviamo alla fine della giornata sentendoci stanchi e ci chiediamo il motivo di tale spossatezza dicendoci “la mia, è stanchezza mentale”. In realtà è l’utilizzo errato dell’energia che ci fa sentire a pezzi. Vivere un conflitto interiore richiede l’afflusso di più sangue alle arterie, peggiora la circolazione del sangue e aumenta la pressione. Senza essere consapevoli, molto spesso, utilizziamo la “macchina corpo” come se corressimo ad alta velocità. Il senso di colpa, i rimpianti, sono effetti dei nostri conflitti. Di tutto questo si parlerà nel nuovo capitolo.