La... MENTE..La

Noi che abbiamo un pc...

Laddove esiste lamento, se mi fermo e osservo, comprendo immediatamente che esiste una voce dentro di me che mi dirige verso la modalità negativa. 

Il motivo è semplice: sto ascoltando quel tipo di voce appartenente alla ragione, la voce falsa che mi separa da me senza che io ne sia  consapevole.

Ci hai mai pensato? Lo facciamo?

Ascoltare questo tipo di voce mi permette di dare un abbraccio alla vittima dentro me che ha bisogno di accoglienza e, quest'ultima, la cerco attraverso la condivisione di conversazioni da cui mi aspetto comprensione.

Inoltre, mentre metto in atto il lamento, se dall'altra parte incontro qualcuno che lo fa come me, mi sento meno solo: sapere che anche altri sono nelle mie stesse condizioni, alleggerisce il carico.

Ora vediamo la giornata tipo del lamentoso.

Immagina il riposo notturno come la presa in cui hai inserito la spina del tuo pc per ricaricarlo: mostra carica 100%...

Ore 7: la sveglia

"Che palle…uff…devo alzarmi, andare a lavorare, fare la spesa. 

Ah…oggi c’è il colloquio con “quello” di matematica alle 11…Devo dirlo al mio capo che mi romperà le scatole…vabbè alzati, va".

Il segnale di batteria carica del pc…ha già perso una tacca in due minuti.

Al primo semaforo - ore 8

"...Ma questo? 

Dai muoviti…

Li incontro tutti io stamattina.

Dunque…Cosa preparo per cena…

Uff ogni giorno ci devo pensare... Dai che c’è verde…Vai o no…?

Miiiiiii ma dormi? Dai…vai…Possibile che ogni giorno è la stessa cosa e mi trovo tutti sti rinc…iti davanti?

La batteria comincia a scaricarsi

Ore 12: pausa pranzo con i colleghi

(in genere questa è la tiritera delle femminucce).

"Ma hai visto quella stamattina? Ma chi si crede di essere? 

Arriva con un sacco di pretese ogni volta che la incontro. 

Ma che crede? Che sto a grattarmi ogni giorno…sempre a lamentarsi. Certo fa alla svelta lei: un marito con i soldi; viaggia; hai visto come si veste? Spenderà migliaia di euro…Eh già…i fortunati sono sempre quelli e i soldi vanno dove ci sono i soldi".

I maschietti sono impegnati a lamentarsi del governo, dell’arbitro, della moglie, degli extracomunitari, del salario.

(la carica della batteria del pc è attaccata alla presa…quasi a zero)

Ore 18: ritorno a casa

"Sono stanca/o…giornata veramente schifosa. 

Il mio capo non capisce niente. 

Un sacco di grane in ufficio oggi. 

Davvero non ne posso più…

Se solo potessi fare ciò che voglio. 

Ah…dimenticavo…

Tuo figlio oggi mi ha veramente rotto…Hai visto la sua camera in che stato è? 

Ora vai di là, prendi tuo figlio e gli dici di sistemare tutto…

Fai il padre per favore."

Il maschietto intanto…

"Ma chi me lo ha fatto fare di sposarmi…

Che vita…Mai una gioia…

Se solo potessi tornare indietro…

Fossi fortunato come Mario: sportivo, amministratore delegato, benestante…

Allora sì che sceglierei…

Ho anche mal di schiena stasera…

No, veramente…non ce la posso fare…

E se penso che mi mancano dodici anni alla pensione…

La pensione…se la prenderò…"

Lascio il cavo del pc sempre inserito in presa…

Ore 20: appuntamento televisivo

"Ma ti rendi conto cosa dicono? 

Cambiato il governo, ma non cambia nulla. 

Fossi io il Presidente del Consiglio, li sbatterei a casa tutti.

Prendono un sacco di soldi senza fare niente mentre noi qui a sbatterci di continuo. Se volessi aprire quell'attività che sogno da sempre, mi mangerebbero il guadagno in tasse quei..." 

(e giù di turpiloquio).

CONCLUSIONI

Ora…

• Come pensi sarà il tuo riposo? Prima domanda da porsi.
• Puoi affermare di essere vissuta/o in una giornata positiva e averla resa produttiva? Seconda domanda

È stata una giornata che possiamo definire ricca?

Se rispondi “Sì…ricca di seccature”, sono d'accordo con te...

Ricca è stata ricca, ma tu sei allineato alla mancanza e al fallimento...

E questo sarà contenuto di un altro articolo.

In fondo che sto facendo attraverso questo articolo? 

Te ne sei acCORta/o?

Accorgere significa porre attenzione alla Voce del Cuore, la Voce per eccellenza, la voce guida.

Se stai leggendo questo articolo e ti rivivi...

Se ti viene da ridere poiché ti riconosci, ti faccio i complimenti più sentiti. 

Ti stai osservando dall'esterno e, quella che ride, è la tua vera essenza; quella che ti vuol far comprendere che sei una persona straordinaria che mette in atto soltanto un comportamento che procura malessere anziché benessere.

E, il primo passo verso te stessa/o è stato fatto.

E' fuori dalle mie intenzioni volerti fare la ramanzina, sia ben chiaro...

Quello che condivido è frutto soltanto della mia esperienza, aldilà della mia formazione.

Se ti va, attendo i tuoi commenti.